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Per molti di noi regalare un anello solitario rappresenta un momento molto importante, infatti, l’acquisto di questo prezioso oggetto spesso rappresenta una ricorrenza significativa, ad esempio un anniversario, oppure è generalmente il classico dono che si usa come regalo di fidanzamento prima del fatidico giorno del matrimonio o ancora è solamente un modo per sorprendere la propria fidanzata.
Qui di seguito si cercherà di dare alcuni consigli utili nella scelta del diamante, ossia quali diamanti esistono, dove acquistare l’anello giusto e quale scegliere.
Le origini del diamante e del suo significato
Il termine Diamante spesso rimanda a pensieri di ricchezza e lusso, infatti, comunemente tale parola ci porta a ricordare storie di regine, principesse e personaggi noti. Nell’antichità i Greci e i Romani erano convinti di essere a conoscenza del potere magico del diamante, tantoché nominavano questa pietra preziosa “adamante”, ossia “invincibile”. La parola oggigiorno utilizzata, “Diamon”, proviene proprio dalla radice greca e latina, in quanto si è dimostrato che il diamante è il materiale più duro che l’uomo conosce, ma non è invincibile! Come invece era sostenuto dai nostri avi.
Nei secoli i numerosi tagliatori di diamanti hanno tramandato tecniche e competenze che permettono di estrarre magnifiche gemme dal materiale ancora grezzo. Nonostante i diamanti hanno spesso costi molto elevati, essi sono costituiti dal carbonio, uno degli elementi più diffusi e comuni esistenti sulla terra, tale materiale si può trovare in ogni organismo e in alcune rocce, per esempio la grafite all’interno di una comune matita è composta di carbonio proprio come i diamanti.
Il regalare un anello a una donna come pegno d’amore è una tradizione che è rimasta invariata nei secoli, questo particolare gesto probabilmente era già in uso da prima che se ne abbiano concrete testimonianze, di fatti, anche se il modo dell’uomo di dichiarare il proprio amore a una donna varia a seconda delle differenti società, il caso del dono di un anello continua a sopravvivere nel tempo. Già tra i visigoti e i germani, l’anello come simbolo di promessa d’amore, inizia a fare la sua prima comparsa, il quale acquista valore di un contratto nuziale a tutti gli effetti. L’anello invece come lo concepiamo noi oggi, ossia con montature preziose e diamante, è una tradizione risalente al 1477, alla corte dell’arciduca Massimiliano d’Austria. Il nobile infatti decise che il dono che doveva andare a Maria di Borgondia, la sua amata, doveva essere un anello completamente d’oro con in più incastonata una meravigliosa pietra preziosa. Proprio da quel momento, fino all’epoca contemporanea, regalare un anello è diventato una consuetudine che si ripete quasi sempre, anche se molto dispendiosa.
Ultimo aggiornamento 2024-11-21 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Il significato del regalare un anello solitario
Regalare un anello solitario ha un significato molto importante, difatti, da un ricerca, si evince che l’acquisto di tale oggetto avviene quando si vuole dimostrare amore eterno alla propria amata (il diamante simboleggia tale significato per sua natura) e quando ci si vuole impegnare in modo serio in una relazione, inoltre occorre ricordare che l’anello di diamanti durerà per sempre e sarà tramandato alle generazioni successive. È quindi essenziale, prima di donare un anello solitario, capire il significato che possiede per la persona che lo riceve e se anche per voi è uguale, in caso contrario è meglio spiegare, in anticipo rispetto l’apertura del regalo, il valore che ha per voi, eviterete in tal modo una situazione spiacevole. Donare un anello solitario, infatti, non è un semplice problema di prezzo, anche se comunque si tratta di una spesa notevole, la vera questione è il valore molto importante che un simile oggetto acquista per la persona destinataria. Donare un gioiello di questo calibro è simbolo dell’unione e dell’amore che si testimonia l’uno per l’altro. Il “per sempre” che sta dietro all’anello solitario diventa il punto più rilevante, ossia l’aspetto emotivo e affettivo che questo straordinario dono acquista una volta regalato. Per la maggior parte delle donne, la più volte immaginata proposta di matrimonio sarà ricordata per il resto della vita, proprio per questo l’uomo è consapevole di non dover deludere la propria amata e le sue aspettative, facendo di quel gesto un momento indimenticabile e un buon auspicio per uno straordinario inizio di vita insieme. Il solitario però, oltre ad essere l’oggetto romantico per eccellenza, è molto difficile da scegliere a acquistare, in quanto non è semplice trovare quello che si adatti alla perfezione alla vostra compagna. Succede così, ogni tanto, che la scelta sia deludente per il ricevente. Attenzione quindi, con la decisione finale si sperimentano fin da subito le capacità del partner nel saper già conoscere i gusti della fidanzata, fattore essenziale da considerare. Divengono quindi molteplici gli aspetti intrinseci del valore di un anello solitario e dei problemi nel momento della scelta, vedremo poi in seguito su come districarci proprio in quest’ultima problematica.
Come scegliere un anello solitario
Il regalare un anello solitario ormai è una tradizione molto rispettata e sentita in Occidente che sfida anche i costi della vita elevati, infatti, anche se i tempi, le mode, le società e gli stili di vita mutano, le persone usano dimostrare i propri sentimenti proprio tramite il dono di un anello prezioso. Non è trascurabile che almeno il 70% delle donne, prima del matrimonio, riceve dal proprio partner un anello solitario come pegno d’amore. Considerando che i costi partono dalle 300/500 euro circa fino ad arrivare agli oltre 3000 euro, si può capire quanti soldi vengono spesi ogni anno per onorare questa tradizione consolidata. Tante future spose credono molto in tale gesto e gli uomini cercano in tutti i modi di accontentarle escogitando una proposta e un regalo perfetto. Scegliere l’anello giusto fra la giungla esistente di gioiellerie non è certo semplice, questo accade per vari motivi: forse è la prima volta che entriamo in quel tipo di negozio, un gioielliere non troppo onesto potrebbe decidere il prezzo del gioiello in base alla nostra esperienza o ignoranza in materia e alla fine comunque non riusciamo a capire se abbiamo optato per la scelta giusta o invece no.
La soluzione migliore per ovviare a tali problemi è conoscere una persona di fiducia che operi nel campo, così da poterci aiutare e consigliare, sfortunatamente però pochi hanno tale privilegio e alla fine molte persone si accontentano di quello che trovano e del rispettivo costo dell’anello. La scelta definitiva è quindi insidiosa, occorre assolutamente conciliare le proprie disponibilità economiche con i gusti della compagna e soprattutto con una qualità di prodotto non scadente. Spesso le spose si “accontentano” di gioielli meno cari, con prezzi che si aggirano intorno ai 100 euro, ma quello che conta ovviamente sono i valori affettivi che si sommano inestimabilmente al valore dell’anello. Comunque, disponibilità economiche permettendo, quello che più è importante azzeccare sono i gusti della consorte, così molti risolvono la questione facendo scegliere alla diretta interessata, modo però non molto romantico, altri invece si arrischiano in acquisti che poi risultano non molto graditi. Il segreto quindi per una scelta giusta è conoscere alla perfezione ciò che piace e ciò che non piace alla vostra futura sposa.
Materiali preziosi e scelta pietra
Per l’acquisto di un anello solitario che faccia la sua bella figura, bisogna considerare il materiale della montatura e le caratteristiche della pietra che si desidera far incastonare. Per quanto riguarda la montatura, data l’importanza dell’anello, la scelta del materiale dovrà basarsi su metalli preziosi come l’oro bianco, giallo, rosa o il platino. In genere un anello solitario prevede una montatura in oro bianco o platino, tuttavia molto apprezzate risultano essere anche le varianti negli altri ori. Aldilà dell’estetica, la scelta del metallo incide notevolmente anche sul prezzo dell’anello solitario. Ad esempio, un anello solitario in platino, metallo raro e prezioso, arriva ad un costo persino doppio di un anello solitario in oro. Tuttavia, considerato l’aspetto molto similare, l’oro bianco risulta essere una variante più che valida che conferisce ad un anello solitario la stessa lucentezza e raffinatezza di uno realizzato in platino.
Nella maggior parte delle gioiellerie, gli anelli solitari, sono disponibili già montati nei modelli dalle pietre più gettonate. Non tutti sanno però che acquistando separatamente montatura e pietra il costo dell’anello solitario sarebbe più basso e l’effetto sbalorditivo. In questo modo, potreste farvi personalizzare la montatura, la tipologia di metallo e di pietra da far incastonare.
Le tipologie più realizzate sono:
castone: tra tutte le montature è senz’altro la più classica e la più solida, la cui predisposizione per il sostegno della pietra però, fa entrare meno luce;
griffe è la montatura più utilizzata, poiché la pietra risulta essere ben al centro e incastonata in modo da catturare più luce possibile;
-castelletto: montatura simile alla precedente ma più sicura perché provvista di due ulteriori sostegni laterali;
-a lastra: non vi è alcun sostegno sopraelevato che alloggi la pietra, poiché questa viene posta in una cavità praticata nel mezzo dell’anello;
-a tensione: la pietra non è sostenuta da nessun tipo di alloggio ma incastrata a pressione; è la montatura meno sicura.
Per quanto riguarda la scelta del diamante, la caratteristica essenziale non è sicuramente la grandezza ma piuttosto le caratteristiche tecniche che gli conferiscono autenticità. Ciò a cui bisogna prestare attenzione sono le 4 C che si riferiscono al taglio, Cut, al colore, Color, alla purezza, Clarity, e al peso in carati, Carat Weight.
Ciò che subito colpisce di un diamante è sicuramente il colore. Ne esistono di vari colori come i diamanti neri, rosa e gialli, ma quello che conferisce assoluta bellezza ad un anello solitario al di là del prezzo è senza ombra di dubbio quello bianco. I diamanti bianchi sono i più costosi e il loro prezzo è determinato dalla combinazione di molteplici fattori come la purezza e il colore. La purezza di un diamante si basa a seconda della categoria di appartenenza: il grado IF rappresenta la purezza assoluta, i gradi successivi sono i VVS1/ VVS2/ VS1/ VS2 fino ad arrivare alle categorie inferiori SI1/SI2/P1/P2/P3. Per quanto concerne il colore bianco, questo varia dalla classe D (bianchissimo) alla classe Z (molto giallo). Indicativamente i diamanti appartenenti alle classi D-E-F-G-H sono i più bianchi, poiché a partire dalla classe I iniziano a notarsi dei leggeri riflessi gialli. Ma per un anello solitario di media qualità e di ottimo aspetto potreste tranquillamente rimanere nella classe di colore G/H e nella categoria VS1/VS2.
Oltre a questi fattori per la determinazione del prezzo di un anello solitario, bisogna considerare anche il peso in carati. Se non potete spendere un occhio della testa è bene indirizzarsi sulle carature poco inferiori a quelle standard come il mezzo carato e il carato, le quali conferiscono il medesimo aspetto a prezzi molto più ragionevoli.
Il taglio e il significato delle pietre
Tra le tante peculiarità di un anello solitario, quella di cui non si può fare a meno di considerare è senz’altro il taglio della pietra. Difatti scegliere il giusto taglio è importantissimo poiché da quest’ultimo dipende la brillantezza e la bellezza della pietra, ossia quanti più giochi di rifrazione possibile si possono ottenere. Diversamente un diamante o una pietra preziosa mal tagliata perde tutta la sua brillantezza poiché la luce viene completamente annullata.
Svariati sono i tagli esistenti:
taglio rotondo: molto apprezzato e largamente diffuso, grazie alle sue 57 faccette, la luce si diffonde in maniera uniforme all’interno e all’esterno della pietra.
Taglio ovale: presenta anch’esso 57 faccette e fece la sua prima comparsa nel 1960 come variante del taglio rotondo.
Taglio navette o marquise: particolarissimo e complicato, deve il suo nome alla marchesa di Pompadour, la quale, ricevette in dono dal Re Sole un anello solitario la cui pietra riproduceva la forma delle sue labbra. Tale taglio conferisce lo stesso gioco di rifrazione del taglio rotondo, pur disperdendo la luce verso le punte.
Taglio a goccia: rifrange la luce come nel taglio marquise, brillando maggiormente al centro e meno verso le punte.
Taglio Principessa: la scelta del suo nome non è un caso, considerate le sue 76 faccette e la sua forma quadrata che lo rendono il principe dei tagli. Tra tutti, infatti il più sfavillante.
Taglio a cuore: graziosa variante del taglio rotondo ma con 59 faccette.
Taglio a smeraldo: forma quadrata o rettangolare dalla superficie più estesa, presenta massimo 50 faccette che gli conferiscono una brillantezza minore rispetto agli altri tagli.
Molto curiosa ed originale è anche la scelta della pietra in base al significato che esse rivestono. Ad esempio tra i più diffusi vi è il diamante, il quale, simboleggia l’amore eterno; il rubino, invece, l’amore intenso e passionale; l’opale racchiude in sé la promessa di sincerità incondizionata; lo zaffiro, simbolo dell’eterna fedeltà; l’acquamarina che rappresenta l’amore eterno e sereno e infine lo smeraldo, che esprime la speranza che tutti i sogni dell’amata si realizzino.
Acquistare in Italia o all’estero
Rispetto ad altri Paesi, in Italia siamo tutti convinti che acquistare un diamante costa caro e di tale convinzione ne sono ben consapevoli coloro che lavorano nel settore dei gioielli, i quali sanno anche che colui che compra un anello solitario sarà il suo unico miglior diamante che potrà permettersi. Ecco che così gli anelli solitari in Italia hanno costi molto più alti che in altri luoghi, dove invece non si trovano clienti disposti a pagare simili prezzi. Inoltre la conoscenza poco elevata in materia ci porta spesso a fidarci del venditore, che se è un produttore fidato e che conosciamo, il risparmio può essere superiore al 30%, altrimenti il rischio di incappare in colossali imbrogli è elevato. Occorre ricordarsi che acquistare un anello solitario è un po’ come comperare un automobile, quando si sono decise tutte le caratteristiche che deve possedere, l’auto arriva pronta in concessionaria. Se ci troviamo in Italia la pagheremo ad esempio 10, invece se siamo in Germania, la stessa auto prodotta dalla stessa azienda, la pagheremo 8, in Francia 6. Si evince quindi che risparmiare nell’acquistare un anello solitario si può benissimo e si deve, è però necessario trovare un venditore all’estero che fornisca una Certificazione di Perizia Gemmologica Indipendente, ossia un attestato che rappresenta la “carta di identità” del diamante, con tutte le sue caratteristiche, cosicché due diamanti che hanno la stessa Certificazione di Perizia Gemmologica vuol dire che sono uguali sia in Italia che all’estero, ma la differenza di prezzo può essere notevole. Facendo un esempio concreto, proviamo ad andare in una gioielleria e chiediamo di vedere degli anelli solitari di un determinato prezzo, circa 2500 euro. Poi chiediamo di mostrarci il Certificazione di Perizia Gemmologica, annotando le caratteristiche del diamante descritte nell’attestato. Attenzione che il costo dell’anello tenga in considerazione anche della misura del dito a cui sarà destinato, questo andrà ad incidere sulla quantità d’oro necessario per completare il gioiello. A questo punto scegliamo un venditore internazionale fidato, come un gioielliere in Israele, vi assicuro che sul costo dell’anello risparmierete dal 30 al 50% rispetto l’Italia e in più con i soldi risparmiati vi potrete godere una piacevole vacanza. In alternativa c’è sempre l’acquisto online, che però in Italia non è prassi consueta a differenza di molti altri Paesi che invece comprano spesso gioielli in questo modo. Anche qui, soprattutto se comprate all’estero, potete trovare ottimi prezzi.
Anelli Solitario più Venduti Online
In conclusione mettiamo a disposizione una lista dei modelli più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
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Ultimo aggiornamento 2024-11-08 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API