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In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come scegliere la migliore spazzola per lavare la schiena per le proprie esigenze.
Strofinare delicatamente la pelle, durante un bagno caldo o una doccia tonificante, serve a rimuovere le cellule e a rinnovare la cute. Una maniera naturale di fare respirare il corpo, di aprire i pori, ed eliminare la sporcizia più profonda. Per farlo basta una spugna particolare, scelta magari tra quelle naturali o in cellulosa, oppure, se vuoi un massaggio più energico, puoi usare un guanto di crine o di corda. Petto, mani, braccia, gambe, ed anche dietro il collo, sono tutte zone abbastanza facili da raggiungere. Ma se ti vuoi strofinare le spalle ti tocca chiedere aiuto, oppure usare una spazzola per lavare la schiena.
L’epidermide della schiena, soprattutto nella parte superiore, dunque poco sotto le spalle, tende a essere naturalmente grassa perché è soggetta a un’importante produzione e secrezione sebacea. Un accessorio come la spazzola per la schiena risulta essere particolarmente efficace per rimuovere lo strato di cellule superficiale, aprire i pori e fare quindi respirare la pelle di questa zona del corpo.
Come Scegliere Spazzola per Lavare la Schiena
Vediamo come scegliere una spazzola per lavare la schiena, partendo dalle caratteristiche che bisogna considerare in fase di acquisto.
Ultimo aggiornamento 2025-03-23 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Robustezza del manico
La prima cosa che devi controllare, quando acquisti una spazzola per lavare la schiena, è che il manico sia robusto. Per quanto tu possa non esercitare una particolare pressione, il manico lungo, quando strofini la schiena, è soggetto ad una flessione abbastanza accentuata. Quindi, se non è sufficientemente robusto, e abbastanza elastico, rischi che si rompa durante l’uso e ti ferisca. Non è necessario che sia di metallo, o di legno, basta che sia resistente alle flessioni, e puoi prenderlo anche di plastica.
Presa salda
Altra caratteristica fondamentale, della spazzola per lavare la schiena, è la presa del manico, perché non puoi rischiare che ti sfugga di mano mentre la stai usando. Il manico infatti deve essere abbastanza largo da poterlo afferrare saldamente, piatto, e con la superficie zigrinata, per non farlo scivolare dalla mano. Alcuni manici hanno anche una forma ad occhiello, forata al centro. È un ottimo sistema per appendere la spazzola ad un gancio, all’interno del box doccia, o sulla parete adiacente la vasca, ma è anche una soluzione eccellente per far defluire il sapone dal palmo della mano e migliorare la presa.
Lunghezza del manico
Anche la lunghezza del manico, della spazzola per lavare la schiena, è molto importante. Infatti non basta accertarsi che non sia corto, perché, se il manico è troppo lungo, l’uso della spazzola diventa difficoltoso, sia come maneggevolezza, che come sforzo da applicare per strofinarsi la schiena. La lunghezza del manico, per ottenere il massimo della comodità e della funzionalità della spazzola per la schiena, deve essere quella giusta, né troppo corta né lunga. Se vuoi un sistema abbastanza pratico, e veloce, per vedere se la misura va bene, ti basta appoggiare la spazzola lungo l’avambraccio, e controllare che non superi la lunghezza dal gomito alla punta delle dita, oppure che non sia più corto del solo avambraccio.
Praticità
Una spazzola per lavare la schiena deve essere anche molto pratica. Ci sono dei dettagli a cui spesso non si fa caso, ma che possono rendere un oggetto estremamente difficile da usare. Risulta essere fondamentale la presenza di un foro per poterla agganciare nei pressi della doccia, ed averla immediatamente a portata di mano. Poi è altrettanto importante che la spugna, o la parte della spazzola che serve a lavare la schiena, possa essere separata facilmente dal manico, per poterla pulire accuratamente o sostituire se è troppo rovinata. E, infine, la parte spugnosa della spazzola deve avere una doppia faccia, con una ruvidezza diversa, in modo da poterti insaponare e massaggiare usando un lato, e strofinare usando l’altro.
Estetica
Anche se la spazzola per lavare la schiena è uno strumento dedicato alla pulizia personale, e quindi assolutamente riservato, ciò non vuol dire che non debba essere bello. Soprattutto quando ci si dedica alla cura della propria persona si sente la necessità di circondarsi di oggetti gradevoli, anche sul piano estetico, per poter stare bene con se stessi. Non serve che la spazzola per lavare la schiena sia un oggetto di design, ma è importante che rispetti i canoni fondamentali del buon gusto e dell’armonia, ed abbia un colore che ispiri serenità e allegria.
Qualità e tipologia del materiale
Anche se sembra scontato, devi sempre controllare che il materiale con il quale è stata realizzata la spazzola per lavare la schiena sia di buona qualità. E non si parla solo della parte spugnosa, o delle setole, ma anche del materiale con cui è stato realizzato il manico. Certo la parte che va direttamente a contatto con la pelle è la più importante, e se non è di buona qualità può rovinare o graffiare la cute, o, ancora peggio, sfaldarsi mentre la si usa. Scegliendo una spazzola dotata di setole morbide che non graffino la cute, migliorerà anche il microcircolo, con il risultato di una pelle levigata e soffice al tatto, oltre che dal colore più piacevole e uniforme
Ma anche il manico deve essere di buona fattura, perché, essendo costantemente a contatto con acqua e sapone, potrebbe infradicire o fare annidare dei funghi. Quindi per il manico meglio scegliere la plastica, o il legno se è trattato con una vernice idrofuga. Per la parte scrub della spazzola, invece, vanno bene le setole naturali, sempre che sia possibile lavarle e sterilizzarle, mentre, per il lato massaggiante, il materiale più usato è la gomma, sia sintetica che naturale
Spazzole per Lavare la Schiena più Vendute
In conclusione mettiamo a disposizione una lista delle spazzole per lavare la schiena più vendute online in questo periodo con il relativo prezzo.
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