Indice
In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come scegliere il migliore cuocipasta elettrico per le proprie esigenze.
Che ci si riferisca a ristoranti o menu casalinghi, a gusti sobri o più elaborati, trovare qualcuno a cui non piaccia la pasta è davvero molto molto difficile.
Genuina, gustosa e estremamente versatile, la pasta è al centro della cucina italiana.
Proprio per fare fronte alla richiesta di questa pietanza, talmente elevata da rischiare di mettere a rischio o rallentare troppo il lavoro in cucina, da qualche anno a questa parte si ricorre al cuocipasta, una specifica macchina di cottura ormai indispensabile nella grande ristorazione collettiva ma anche nei piccoli ristoranti.
I modelli presenti in commercio sono di vario tipo e tutti facilmente adattabili e inseribili tra gli elementi del piano cottura, troviamo modelli per la cottura di grandi o piccole quantità di pasta, a seconda delle esigenze.
Come Scegliere un Cuocipasta Elettrico
Per i centri di cottura a alta produzione, che sfornano continuamente piatti, il modello ideale è rappresentato dal cuocipasta professionale automatico, in grado di cuocere molta pasta in breve tempo funzionando in continuo.
Vediamo come risulta essere fatto un cuocipasta.
I suoi elementi essenziali sono la vasca di cottura, il generatore di calore, il piano di appoggio, il recipiente di raccolta dell’amido e i cestelli traforati.
Ma andiamo a vedere più da vicino come funzionano questi moderni elettrodomestici, elemento per elemento, constatandone l’utilità e passando in rassegna i prezzi indicativi che occorrono per averne uno.
La vasca di cottura di un cuocipasta elettrico è interamente fatta di acciaio inox e si trova, in genere, sul retro del piano di lavoro.
La struttura portante del cuocipasta è fabbricata in acciaio inox, un materiale altamente igienico e resistente. A seconda che il cuocipasta sia a mezzo modulo o a modulo intero, sono sistemate una o due vasche, riempite grazie a uno specifico rubinetto che prende l’acqua già calda dall’impianto della cucina. In alcuni modelli c’è un boiler che preriscalda l’acqua in entrata portandola fino a 70 gradi prima di immetterla nella vasca per il reintegro. La sagoma interna della vasca non possiede spigoli, così la pasta può essere mescolata facilmente e la pulizia fra un ciclo lavorativo e l’altro risulta più agevole.
L’acqua di cottura, o di lavaggio, viene svuotata per mezzo di una piletta di scarico, regolata da un apposito rubinetto oppure da un altro meccanismo di apertura.
Il riscaldamento dell’acqua nei cuocipasta avviene tramite gas, elettricità o, in certi casi, a vapore.
Nei modelli che funzionano a gas l’acqua della vasca è riscaldata direttamente o indirettamente, nel primo caso i bruciatori riscaldano in maniera diretta il fondo del recipiente, nel secondo invece, il calore passa attraverso un fascio di tubi surriscaldati, situati alla base della vasca. I bruciatori vengono comandati attraverso un rubinetto con una valvola, regolato con una termocoppia, dotato di una spia pilota e di accensione del tipo piezoelettrico. Il riscaldamento in modalità indiretta evita che la fascia frontale della macchina si surriscaldi, migliorando le condizioni di lavoro dell’addetto.
Nei cuocipasta elettrici l’acqua della vasca raggiunge il bollore tramite resistenze inox corazzate, immesse direttamente nell’acqua.
Molti modelli di cuocipasta sono dotati di un pratico piano di appoggio in acciaio traforato, situato nella parte anteriore della macchina, che serve a scolare comodamente la pasta. Un particolare contenitore posto al di sotto di questo serve a raccogliere e eliminare l’acqua residua e l’amido contenuto. L’acqua di cottura che eventualmente fuoriesce dalla vasca principale dove cuoce la pasta, finisce in questo contenitore, il che permette di cuocere contemporaneamente più tipi di pasta, facilitando e velocizzando il lavoro in cucina.
Per deporre la pasta ancora cruda, i cuocipasta hanno appositi cestelli in acciaio traforato dotati di un manico ergonomico isolante in legno o plastica. I cestelli hanno varie dimensioni, da quelle standard a quelle più grandi e più piccole, per fare fronte a ogni esigenza.
Vediamo come risulta essere fatto il pannello dei comandi di un cuocipasta.
I modelli a gas, in genere nella parte anteriore, hanno un cruscotto di comandi che comprende il rubinetto dell’acqua, l’accensione e la manopola per regolare il gas, mentre i modelli elettrici, oltre a avere un interruttore generale, sono dotati di un termostato per il controllo della temperatura dell’acqua di cottura.
I cuocipasta a due vasche, da un modulo, hanno spesso comandi separati per consentire un notevole risparmio di energia e combustibile.
Tutti i cuocipasta attualmente in commercio, sia a gas che elettrici, sono realizzati in conformità alle norme internazionali.
La pulizia e la normale manutenzione dei cuocipasta sono abbastanza semplici, tutto è studiato per svuotare facilmente l’acqua, per potere pulire in fretta ed efficacemente il rubinetto, smaltire l’amido, evitare schizzi nell’ambiente.
Nei modelli elettrici le resistenze sono estraibili e ricaricabili così da non intralciare le operazioni.
L’accesso ai componenti idraulici e termini dell’elettrodomestico è sempre molto agevole.
Seguendo le indicazioni proposte in questa guida è possibile scegliere il migliore cuocipasta elettrico in modo semplice e veloce.
Cuocipasta Elettrici più Venduti Online
In conclusione mettiamo a disposizione una lista dei modelli più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
.
Ultimo aggiornamento 2024-11-11 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API