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L’umidità molto spesso trascurata è un fattore rilevante per vivere bene negli ambienti di casa. Infatti, insieme alla temperatura, l’umidità deve essere giusta e l’aria di conseguenza né troppo secca e né troppo umida…questa regola vale per ogni periodo dell’anno e non solo in inverno quando i radiatori sono accesi.
Per capire come viene calcolata l’umidità bisogna prendere in esame un valore e cioè quello dato dall’umidità relativa che calcolata in percentuale dà una stima di quanto vapore acqueo c’è nell’aria, prendendo come termine di confronto il vapore massimo che può essere contenuto in 1 kg d’aria.
Se l’umidità relativa è inferiore al 45%, possiamo parlare della presenza di aria secca. L’aria secca si riscontra anche in piccoli grandi dettagli come la frequenza di scosse elettriche, respiro più affannoso e irritazione della pelle. Se l’umidità relativa invece è superiore al 65% parliamo di aria umida, ovvero di aria che non è in grado di trattenere a sufficienza l’acqua. Come “effetti collaterali” noteremo aloni di umidità nelle abitazioni, odori pesanti e macchie sui mobili.
Per evitare problemi di umidità dell’aria con aria eccessivamente secca o umida meglio correre ai ripari con deumidificatori e umidificatori, apparecchi deputati al trattamento dell’aria e alla stabilizzazione della giusta umidità. Solitamente si possono programmare e regolare secondo le proprie esigenze.
Umidità relativa e umidità assoluta
I luoghi in cui non si verifica spesso scambio d’aria con l’esterno presentano un certo valore d’umidità dell’aria espresso sottoforma di vapore acqueo. Ciò è dovuto anche alla respirazione umana e al corpo. Se l’aria è troppo secca (carente di vapore acqueo) o troppo umida la sensazione che si ha è di troppo caldo o di eccessivo freddo mentre per quanto riguarda l’aria essa diventa più pesante e si fa fatica a respirare come si dovrebbe.
I valori deputati a stabilire quanta acqua sia presente nell’aria sono
-umidità assoluta, ovvero quanta acqua, (calcolata in grammi), è presente in 1Kg d’aria;
-umidità relativa, ovvero il rapporto (calcolato in percentuale) tra la presenza d’acqua in 1 chilogrammo d’aria e la quantità massima d’acqua che 1 Kg d’aria riesce a contenere.
Tra i 2 parametri sopracitati bisogna prendere in considerazione l’umidità relativa. Per vivere bene senza eccessi o carenze d’umidità, l’aria deve indicare valori di umidità relativa che si attestino tra il 45% e il 65%. In media dovrebbe essere 55%. Nel periodo invernale può variare dal 43% al 53.
L’aria secca ha valori di circa 30/40% di umidità relativa e ciò può essere dovuto alla temperatura troppo elevata mantenuta dal riscaldamento eccessivo. Le conseguenze dell’aria secca possono essere anche problemi alle vie respiratorie per la diffusione di batteri come prendere spesso scosse elettriche a causa dell’aria eccessivamente elettrostatica. Anche un riscaldamento poco efficace dà problemi, di genere opposto però, in quanto l’umidità relativa si attesta intorno e oltre il 60% portando l’aria ad essere umida, a rilevare la presenza di macchie di umidità e condensa sui muri, la pelle a non traspirare come dovrebbe.
Il deumidificatore è un elettrodomestico utile non solo per indicare quanta umidità è presente in casa o nelle camere ma anche per eliminarne la quantità in eccesso. Nello specifico il deumidificatore è deputato alla rimozione dalle abitazioni della quantità di umidità superiore ai valori consigliati mantenendo inalterata la temperatura del luogo in cui viene posizionato e allo stesso tempo diminuendo il vapore acqueo oppure aumentando la temperatura e rimanendo invariata la quantità di vapore acqueo.
Il deumidificatore è un apparecchio ideale sia per debellare il problema dell’eccessiva umidità nell’aria dalle case umide ed è consigliato per chi a problemi di reumatismi sia nella stagione estiva per chi vuole liberarsi dall’eccessiva sensazione di calore permettendo alla pelle di respirare meglio. Può essere anche posto nel luogo in cui si è soliti posizionare il bucato ad asciugare ed è comodo anche per chi ha piccole zone da deumidificare.
L’aria da questo apparecchio viene aspirata, riscaldata e poi raffreddata nel circuito refrigerante interno, dove si condensa. Sintetizzando, chi deve utilizzare il deumidificatore? Solitamente lo preferiscono in molti: chi vive in ambienti umidi (vicino al mare), chi vuole rendere l’aria migliore in ambienti come cantine, lavanderie (asciuga più velocemente il bucato), seminterrati, bagni e qualsiasi luogo in cui gli oggetti possono essere danneggiati dall’umidità. La muffa viene eliminata e l’odore pesante debellato.
Il funzionamento del deumidificatore non è assai complesso: l’aria “catturata” è riscaldata dal circuito interno all’apparecchio e poi messa a contatto con un circuito di raffreddamento che crea vapore acqueo (l’aria per contrasto si condensa). Il vapore trasformato in acqua viene raccolto in una vaschetta (serbatoio) che va di tanto in tanto svuotata. Il deumidificatore smette di funzionare quando l’umidostato solitamente presente nel deumidificatore avverte che nell’aria si è raggiunto il valore di umidità relativa impostato precedentemente. Per capire le dimensioni del deumidificatore da acquistare bisogna sapere che la portata d’aria deve essere tra le due e le quattro volte il volume dell’ambiente da deumidificare.
Come funziona il deumidificatore
La deumidificazione avviene in due fasi
Un ventilatore aspira l’aria umida, quindi un evaporatore (una batteria), la cui temperatura è molto più bassa, raccoglie l’umidità in eccesso. L’aria esce dall’evaporatore asciutta, ma molto fredda; un condensatore (un’altra batteria) la riscalda. Quindi l’aria viene nuovamente immessa nell’ambiente. Ora cerchiamo di capire insieme il funzionamento dell’umidificatore e quindi perchè si rivela essenziale sia d’estate sia d’inverno.
Nello specifico il deumidificatore funziona nel modo seguente.
L’aria umida viene aspirata da una ventola. Poi un evaporatore separa dall’aria l’acqua di condensa, che si raccoglie gradualmente in una tanica da svuotare periodicamente. L’aria che esce dall’evaporatore è asciutta, ma molto fredda e quindi passa nel condensatore, che la riscalda ed è infine immessa nuovamente nell’ambiente. La ventola del deumidificatore si può regolare su diverse velocità. Se messo al minimo non produce rumore e può funzionare anche di notte.
Come posizionare il deumidificatore
Cercare la giusta posizione del deumidificatore non è una ricerca scontata, anzi sono accortezze che possono farlo funzionare al meglio. Infatti posizionare il deumidificatore al posto giusto consente di diminuire o eliminare problemi di umidità in ambienti e camere specifiche. Nel dettaglio se il problema è l’umidità o il cattivo odore meglio posizionare il deumidificatore in modo tale da permettere la circolazione dell’aria.
Se il vostro problema è quello della muffa o di un brutto alone comparso sul muro posizionate la griglia da cui fuoriesce l’aria in corrispondenza della macchia avendo cura di chiudere porte e finestre in questi luoghi umidi. Il deumidificatore è anche ottimo per asciugare il bucato. L’importante è posizionarlo in modo tale che l’aria emanata sia rivolta verso i panni ma senza ostruire la fuoriuscita e l’entrata dell’aria e avendo cura di non posizionarlo vicino a tende o altri impedimenti.
Vantaggi deumidificatore
Il deumidificatore è un elettrodomestico facile da usare mentre al contempo i vantaggi e i miglioramenti sono visibili
-Il deumidificatore è in grado di misurare l’umidità nell’ambiente.
-Ha un sistema che raccoglie l’acqua di condensa, per evitare lo spargimento di liquido sul pavimento.
-Lavora in autonomia per ore.
-Ha più velocità di ventilazione, dalla massima per una rapida deumidificazione alla minima per la silenziosità.
-Risulta essere protetto contro eventuali perdite d’acqua, per lavorare in ambienti umidi.
-In ogni casa esistono ambienti particolarmente umidi, come cantine, taverne, seminterrati: il deumidificatore previene la trasudazione delle pareti e la formazione di muffe.
-L’apparecchio è utile anche nei luoghi in cui si stende il bucato: l’evaporazione dell’acqua accelera l’asciugatura dei panni ed evita la formazione di cattivi odori.
-In bagno, elimina l’eccesso di vapore acqueo.
-In cucina, elimina odori e condensa.
-In luoghi dove si conservano libri od oggetti preziosi, mantiene costante il livello di umidità.
-In ogni stanza, evita il distacco della carta da parati e il deterioramento di muri ed elementi d’arredo.
Marche e Prezzi Deumidificatori
I deumidificatori per la funzione che svolgono devono essere scelti con attenzione…infatti ne va della nostra salute se non anche della salute dei nostri muri. Ecco perchè anche quando vi recate nei negozi tradizionali è sempre meglio farsi spiegare un pò le caratteristiche dal personale di supporto, anche leggere una guida come questa può esservi utile se invece intendete acquistarlo su internet.
Una via molto semplice per chi non ha tempo di girare un pò di negozi in cerca del rapporto tra prezzo e qualità migliore, tuttavia c’è da considerare inevitabilmente il costo di spedizione sperando che l’apparecchio vi arrivi funzionale. Naturalmente si può esercitare il diritto di recesso entro 7 o 8 giorni, ma son lo stesso fastidi in più. In commercio si possono trovare sia deumidificatori ad incasso sia portatili, molto più conosciuti e pratici per chi intende spostarlo da un ambiente ad un altro.
Seguendo i suggerimenti proposti in questa guida è possibile scegliere il migliore deumidificatore in modo semplice e veloce.
Deumidificatori più Venduti Online
In conclusione mettiamo a disposizione una lista dei modelli più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
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Ultimo aggiornamento 2024-11-05 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API