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In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come scegliere il migliore monitor per le proprie esigenze.
Mediamente passiamo molte ore della nostra giornata di fronte al computer. Il calcolo non è poi così impossibile da realizzare e il risultato potrebbe essere poco rassicurante, anche se noto a molti. Considerando le otto ore lavorative e una media di successive due ore a puro scopo ricreativo una volta tornati a casa, possiamo affermare che il computer catalizza la nostra attenzione per dieci ore, fatta eccezione per il week end. In questo caso, infatti, la media cala vertiginosamente, non fosse altro che per la chiusura degli uffici.
Se, però, siete dei liberi professionisti con delle scadenze di consegna precise, il numero potrebbe lievitare in modo incredibile, sfruttando anche le ore notturne per portare a termine il proprio compito. Tutto questo serve a sostenere la teoria secondo la quale i computer si sono trasformati in una presenza costante della nostra esistenza. Per questo motivo i monitor, in particolare, devono rispondere a delle caratteristiche tecniche e estetiche precise. Per prima cosa bisogna pensare allo stato dei propri occhi attraverso la giusta distanza da mantenere e eventuali schermature. Di pari passo si deve prestare attenzione alle caratteristiche tecniche, soprattutto se si svolge un’intensa attività di scrittura, impaginazione e progettazione.
Ecco, dunque, che la scelta del monitor perfetto diventa un’impresa non semplice.
Ultimo aggiornamento 2024-11-20 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Come Scegliere un Monitor
Il primo passo da fare, soprattutto se si tratta di scegliere il monitor per il proprio computer casalingo, è stabilire lo spazio in cui lo si vuole collocare e, di conseguenza, anche le sue dimensioni, oltre a altri fattori strutturali in grado di rendere più agevole la sua collocazione. Prima di tutto, dunque, è fondamentale appurare quali tipi di movimenti il monitor scelto è in grado di produrre per garantire il massimo della comodità durante le sedute di lavoro. Alcuni modelli, infatti, sono fissi, il che signific che non permettono alcuna variazione in inclinazione o spostamenti laterali. Altri, invece, possono essere mobili fino a arrivare a eseguire addirittura una rotazione su due assi. Ovviamente si tratta di modelli particolari, perché questa caratteristica non è riscontrabile in qualsiasi tipologia di monitor.
Un secondo elemento fondamentale è l’attacco VESA. Questo, posto proprio dietro il monitor permette che l’elemento in questione sia agganciato su degli elementi diversi dalla classica base. Stiamo parlando, per esempio, di bracci mobili o, addirittura, della possibilità di applicarlo al muro, in caso non abbiate molto spazio in casa. Per questo motivo, prima dell’acquisto, assicuratevi della presenza dell’attacco VESA, giusto per avere a disposizione una possibilità in più di scelta e per non trovarsi sorpresi da eventuali cambiamenti in corsa.
Altrettanto importante è la finitura. Con questa si intende, in modo particolare, il pannello utilizzato, che può essere antiriflesso oppure lucido. In questo caso la scelta è puramente personale e risponde a delle specifiche necessità dell’acquirente. Per esempio, se il monitor è utilizzato maggiormente come postazione lavoro, dove trascorrere molto tempo della propria attività quotidiana, allora sarà il caso di scegliere un pannello antiriflesso. Nel caso, invece, questo sia usato per delle motivazioni puramente ludiche come video giochi o la visione di film, la soluzione lucida sarà la più adatta. La lucidità del monitor, infatti, garantisce una maggiore brillantezza dei colori e una resa dell’immagine migliore.
Stabiliti questi elementi esterni, adesso è la volta di prestare attenzione alla tecnologia video utilizzata. Iniziamo con il dire che non tutte le soluzioni tecniche applicate alle televisioni sono ottimali anche per i monitor dei computer. Per esempio, sono inadatti gli schermi al plasma o quelli OLED a causa del fenomeno burn in che li caratterizza. Particolarmente adatti per i monitor, invece, sono i cristalli liquidi con retroilluminazione a LED. Ovviamente in commercio sono state messe varie tipologie di queste soluzioni tecniche. Per questo motivo è il caso di andare a vedere più da vicino alcune di queste. Iniziamo con LCD TN. Questa tecnologia rappresenta uno standard presente nei computer a partire dagli anni ottanta. Questo significa che ci troviamo di fronte a un elemento tradizionale che, grazie a alcune caratteristiche particolarmente funzionali, è ancora utilizzato. In modo particolare garantisce tempi di risposta velocissimi, basso consumo, costi bassi, alta luminosità e alto contrasto. In definitiva si tratta di una scelta sicura per un uso abbastanza generico del monitor. Può adattarsi alla perfezione sia per la navigazione in rete che per la visione di film o l’intrattenimento con video giochi.
Molto più recente, invece, la tecnologia LCD IPS. Il che significa che è ancora in evoluzione e sperimentazione, mostrando dei difetti che gli impediscono di diventare uno standard utilizzato globalmente come il suo predecessore. In modo particolare, tra gli elementi negativi, presenta costi e consumi maggiori. Questo tipo di monitor, soprattutto per l’ampia qualità cromatica e l’angolo visuale, è consigliabile per la visione cinematografica e per chi lavora su programmi di grafica professionale. Sconsigliato, invece, è per gli appassionati di giochi, visto che i tempi di risposta sono molto più lenti.
I diversi usi del computer incidono anche sul tipo di risoluzione che può essere scelta. La risoluzione Full HD a 1920 x 1080 pixel sta diventando uno standard per la maggioranza dei monitor messi attualmente in commercio, anche se è possibile trovare ancora dei modelli con delle risoluzioni minori e superiori. Per quanto riguarda questo caso, però, bisogna fare particolarmente attenzione. Infatti, più aumenta la risoluzione e più diventa grande anche il monitor. Dunque, ritorna in ballo il problema dello spazio e dove si desidera posizionare il computer.
Per concludere la parte dedicata alla risoluzione, possiamo dire che la risoluzione Full HD è perfetta per un utente medio che utilizza il computer per lavoro e per motivi d’intrattenimento. Nel caso, però, sia utilizzato solo per sbrigare delle piccole incombenze amministrative, è perfetta anche una risoluzione inferiore. Prestazioni maggiori, invece, sono consigliate per tutti quelli che effettuano lavori di editing e lavorano su programmi di grafica, oltre a quelli che attribuiscono al computer anche un ruolo casalingo importante per la visione quotidiana di film.
Direttamente legata a questo aspetto è la presenza d’ingressi audio e video. Si tratta di elementi importanti per darvi la possibilità di collegare il monitor scelto a diversi dispositivi. In parole povere significa che è possibile trovare tipologie diverse di attacchi. Tra questi ci sono gli ingressi video VGA, ormai quasi dismessi nei modelli più moderni, HDMI, la soluzione più utilizzata per collegare il monitor al computer, il Display Port, con cui il segnale video è accompagnato anche da quello audio e il DVI che, però, non comporta anche l’audio. Bisogna tener presente che, attualmente, il collegamento VGA è stato quasi del tutto dismesso dai monitor moderni per lasciare spazio alle soluzioni più moderne. Per quanto riguarda, poi, il numero di attacchi presenti, questi dipenderanno in maggioranza dalle esigenze personali dell’acquirente e, quindi, di quanti dispositivi si desidererà collocare al monitor scelto.
Passiamo agli ingressi Audio. Come abbiamo già visto, questo elemento è ottenuto in concomitanza con il video. In alcuni casi, però, è possibile trovare un attacco a parte. Questo elemento è presente soprattutto nei monitor dedicati soprattutto all’intrattenimento casalingo multimediale. In questo caso sono messi a disposizione una serie di spinotti con cui collegare, per esempio, un intero impianto surround. Anche in questo caso la scelta è piuttosto soggettiva, senza considerare che alcuni modelli sono forniti di altoparlanti in terni che renderebbero vanificata qualsiasi altra aggiunta.
Un altro elemento da tenere in considerazione nella scelta del monitor è rappresentato dai tasti e dal menu di navigazione.
I tasti possono infatti differenziarsi notevolmente da un modello all’altro.
Quello che bisogna valutare in questo caso è che siano semplici da utilizzare e che permettano di accedere alle impostazioni in modo veloce.
Questa caratteristica è collegata al menu di navigazione, gestito tramite i tasti.
Questo deve essere semplice e permettere di accedere a varie impostazioni, come risoluzione, brillantezza e contrasto.
Prezzi Monitor
I prezzi dei monitor variano molto in base alla tecnologia utilizzate e alle dimensioni del dispositivo.
Bisogna infatti considerare che monitor più grandi, a parità di caratteristiche tecniche, hanno un costo superiore rispetto a quelli più piccoli.
I prezzi vanno quindi da circa 100 euro, per modelli con dimensione inferiore a 23 pollici e caratteristiche tecniche non avanzate, a oltre 500 euro, per modelli con dimensione superiore a 30 pollici e tecnologia avanzata.
Seguendo le indicazioni proposte in questa guida è possibile scegliere il migliore monitor in modo semplice e veloce.
Monitor più Venduti Online
In conclusione mettiamo a disposizione una lista dei modelli più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
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