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In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come scegliere la migliore pressa da stiro per le proprie esigenze.
Se si ascoltano le opinioni di molte casalinghe, alcune attività domestiche sembrano essere particolarmente fastidiose e poco apprezzate. In questa ipotetica classifica spicca, però, la noiosa e faticosa pratica dello stirare.
In effetti, il rimanere in piedi davanti a un asse da stiro e avere a che fare in modo concreto con i ferri a vapore non è un’esperienza che si desidera affrontare con ardore.
Per non parlare della tecnica da acquisire. Stirare una camicia, infatti, non rappresenta un’attività da sottovalutare e richiede la conoscenza di passi precisi, se si vuole ottenere un risultato apprezzabile. In caso contrario, non è raro recarsi a lavoro facendo bella mostra di antiestetiche righe e stropicciamenti che nulla hanno a che fare con la fantasia originale.
Come Scegliere Pressa da Stiro
Negli ultimi anni, però, per facilitare l’ingrato compito di rendere i propri abiti presentabili, sono stati prodotti e messi in commercio diversi macchinari. Uno di questi è la famosa pressa da stiro che, dagli ambienti puramente professionali, è riuscita a conquistare uno spazio anche nelle nostre case. Ovviamente, rispetto ai modelli utilizzati a livello industriale, quelli pensati per uso domestico hanno delle dimensioni e un peso più contenuto, vista la necessità di rispondere a dei problemi di spazio sempre più condivisi da molte famiglie. Fatta eccezione per questi due elementi, però, il macchinario mantiene la medesima funzione, cercando di riprodurre in piccolo i vantaggi di una pressa da stiro professionale.
Nel caso vi stiate avvicinando per la prima volta a questo strumento e non abbiate un’idea chiara di quali possono essere le sue possibilità, iniziamo con il descrivere il mondo delle presse da stiro professionali. Si tratta di compiere un lungo viaggio che cercheremo di semplificare specificando che esistono dei modelli progettati e costruiti per rispondere a delle necessità specifiche come lo stiro dei pantaloni o delle camicie. Anche la struttura presenta una caratteristica particolare e facilmente riconoscibile come le dimensioni che non puntano certo all’essenzialità e alla leggerezza. Questo comporta che, una volta posizionata, la pressa da stiro non sia più spostata. Ovviamente, se avete in casa uno spazio adatto come, per esempio, la stanza dedicata proprio ai lavori domestici, e una famiglia numerosa cui provvedere, questo modello potrebbe fare al caso vostro.
Per dissolvere qualsiasi dubbio e dare un’idea delle reali dimensioni, però, proviamo a fare una comparazione con i macchinari strutturati e commercializzati proprio per uso casalingo. Dunque, una pressa da stiro professionale pesa introno ai 300 kg per delle dimensioni pari a 120 x 100 cm. Di contro una domestica ha un peso di soli 10 kg e le dimensioni di 65 x 55 cm. Come risulta essere possibile notare, la differenza tra i due modelli è notevole, soprattutto per quanto riguarda il peso che varia sensibilmente. La domanda, a questo punto è quella relativa al motivo per cui le presse da stiro da casa risultano essere così leggere mantenendo la stessa funzione delle colleghe più pesanti. I modelli in questione sono stati pensati per essere trasportati e appoggiati facilmente sui diversi piani scelti per lavorare. A caratterizzare queste presse da stiro, infatti, è soprattutto l’assenza di un asse da stiro o di una base di appoggio fissa. Il macchinario, dunque, può essere posizionato su qualsiasi superficie abbiate a disposizione, come il tavolo della cucina e vi permetta di lavorare in tutta comodità. Un’altra caratteristica particolarmente interessante, che sta trasformando questo elettrodomestico nel nuovo oggetto del desiderio, è la possibilità di lavorare anche comodamente seduti, senza dovere affrontare lunghe sessioni di lavoro aggravate dal calore del vapore.
Tutta questa praticità, però, sembra non avere intaccato minimamente le prestazioni. Le presse da stiro domestiche, infatti, si scaldano molto facilmente raggiungendo il calore desiderato in poco tempo e assicurano un risultato ottimo. A questo punto, però, potreste chiedervi per quale motivo preferire l’acquisto di questo oggetto ancora così poco praticato rispetto a un più noto e rassicurante ferro da stilo con caldaia a vapore. Per cercare di fugare qualsiasi dubbio in fase di acquisto, proviamo a fare un confronto tra questi due macchinari, mettendo in evidenza i lati positivi e negativi di ognuno.
Iniziamo con il dire che, prendendo in considerazione prodotti di fascia medio alta, il ferro è sempre più economico rispetto a qualsiasi pressa. Anche se la differenza potrebbe essere rappresentata da uno scarto minimo. Per quanto riguarda la guerra alle pieghe, la tradizione vince sulla modernità. La pressa, però, dimezza i tempi di lavoro e, non richiedendo più passate, velocizza il lavoro, soprattutto quando si ha a che fare con una quantità considerevole di bucato. Inoltre il suo serbatoio è molto più ampio di quello di qualsiasi ferro da stiro. Quindi, ricapitolando tra i vantaggi a favore dell’acquisto di una pressa si possono elencare la facilità di utilizzo, la capienza del serbatoio e la mancanza di un asse da stiro. Di contro, però, bisogna considerare anche il peso e il costo.
Per il momento, dunque, abbiamo considerato quelli che possono definirsi come gli elementi principali da valutare prima di acquistare una pressa e farla entrare nella quotidianità della propria casa. Oltre a questi, però, ne esistono altri altrettanto importanti che non devono essere sottovalutati o passati in secondo piano. Stiamo parlando del prezzo. Come abbiamo accennato non ci troviamo davanti a prodotti economici, ma i benefici che ne possiamo trarre non sono certo secondari. Parlando di numeri, però, possiamo dire che una pressa da stiro può costare introno ai 400 euro, mentre quelle professionali partono da un minimo di 1000 euro per salire verso cifre più proibitive. Per dettagli sui prezzi è possibile vedere questo sito sulla pressa da stiro.
Stabilito quale tipo di prodotto, volete acquistare e la fascia di prezzo in cui è più fattibile muoversi, ricordatevi di considerare alcune caratteristiche. In particolare ci riferiamo a un sistema anti calcare, alla presenza di una chiusura a lucchetto per il trasporto, ai piedini di gomma. Inoltre non è consigliabile acquistare un modello privo di sistema di sicurezza, ossia di autospegnimento, di uno schermo intuitivo per la selezione dei programmi e, per finire, di un libretto delle istruzioni che sia chiaro ed esaustivo.
Migliori Presse da Stiro
A questo punto lasciamo i discorsi teorici e andiamo a vedere più nel particolare quelle che possono essere considerate come le migliori presse da stiro in commercio, sempre per quello che riguarda l’uso casalingo. Iniziamo con Singer ESP 2. Questo modello spicca sugli altri per garantire dei livelli professionali nonostante le dimensioni ridotte. Per quanto riguarda le qualità tecniche, poi, la pressa prodotta da Singer può contare su di un’ampia area di pressione. Questo particolare che, a prima vista, potrebbe non suscitare grandi entusiasmi, in realtà permette di utilizzare l’elettrodomestico su un numero più ampio di elementi fuori misura come tende, tovaglie e coperte. Inoltre le impostazioni su calore e vapore sono regolabili in modo da potersi adattare alla perfezione a qualsiasi capo da stirare. Altro elemento positivo, ovviamente, è la possibilità effettiva di dimezzare il tempo di lavoro. Cosa, questa, sicuramente non secondaria visto il sempre minor tempo che si ha a disposizione per provvedere alla manutenzione domestica. Unico elemento negativo che può essere imputato al modello Singer è una scarsa attenzione all’estetica, poiché il design del macchinario è piuttosto spartano.
Ultimo aggiornamento 2024-12-01 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Molto interessante è anche Domena SP2050. Questo modello è salito agli onori delle cronache e dell’apprezzamento degli acquirenti soprattutto per la sua potenza. In modo particolare questa caratteristica è assicurata da un motore di 2.200 Watt con il vapore in uscita costante a 120 giri il minuto. Questi due elementi combinati insieme permettono di avere vestiti stirati alla perfezione e in pochissimo tempo. Tra le qualità di questo elettrodomestico, però, brilla soprattutto la capienza del serbatoio che riesce a contenere fino a 0,75 litri. Inoltre è estraibile, il che facilita tutte le operazioni per lo svuotamento dell’acqua rimasta una volta terminato l’utilizzo della pressa. Per finire, poi, un particolare apprezzabile è la presenza di un filtro anti calcare. Grazie a questo, infatti, è possibile utilizzare la normale acqua di rubinetto senza dover ricorrere a quella demineralizzata. Il che vuol dire riuscire a organizzare anche un piccolo risparmio sulle spese periodiche. Tra gli elementi negativi anche in questo caso spicca lo stile e la forma che non brilla certo per modernità o bellezza. In compenso, però, la pressa è realizzata con materiali molto solidi, anche se la manopola di bloccaggio risulta essere debole. Per finire, poi, ricordate che non sono disponibili istruzioni in italiano.
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Se, poi, desiderate un’altra alternativa, considerate che sempre Domena ha messo in commercio anche il modello SP 4200. In questo caso la pressa brilla per le sue dimensioni ridotte, caratteristica che potrebbe essere particolarmente appetibile per molti facendo spostare l’indice di gradimento verso questa pressa da stiro. Le sue dimensioni, poi, si accoppiano bene con una grande semplicità nell’utilizzo e non vanno a incidere minimamente sulla resa ultima del lavoro, soprattutto grazie a una superficie molto ampia. Per dare un’idea delle proporzioni, possiamo dire che corrispondono a quelle di due ferri da stiro. Ovvio, dunque, che grazie a questo prodotto è possibile affrontare una mole significativa di lavoro utilizzando un tempo veramente esiguo. Concludiamo con alcuni dati più tecnici. Dal momento dell’accensione, ad esempio, devono trascorrere solamente tre minuti perché si formi il vapore necessario per iniziare a stirare. Inoltre questo è rilasciato a una velocità che va dai 90 ai 160 giri il minuto. Molto dipende dal tipo d’indumento su cui si sta lavorando. La pressa, poi, è dotata anche di un sistema di sicurezza che assicura lo spegnimento automatico passato un lasso di tempo durante il quale non viene utilizzata.
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Un’altra pressa da stiro da valutare è Necchi NSP80.
Si tratta di un prodotto che si caratterizza per un design più interessante rispetto a quelli segnalati in precedenza e che ha un rapporto tra qualità e prezzo buono.
Il peso è solo 14 Kg, la pressa da stiro può essere quindi spostata in modo piuttosto semplice.
Tra le caratteristiche segnaliamo la possibilità, oltre che di utilizzare il getto di vapore, di stirare a secco, grazie alla pressione di 35 Kg.
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Seguendo le indicazioni proposte in questa guida è possibile scegliere la migliore pressa da stiro in modo semplice e veloce.
Presse da Stiro più Vendute
In conclusione mettiamo a disposizione una lista dei modelli più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
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