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In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come scegliere il migliore scanner per le proprie esigenze.
Se state organizzando un trasloco e, dentro una vecchia scatola in soffitta o in cantina, avete scoperto una serie quasi infinita di vecchie foto di famiglia ingiallite dal tempo e dall’umidità, passato l’iniziale stupore di fronte a questo piccolo tesoro nascosto, sorge il problema di doverle mantenere e di non perderle a causa dell’usura.
Oggi, il modo migliore per mantenere intatto lo splendore dei nostri ricordi è lo scanner. Ovviamente per quanto riguarda il materiale fotografico e cartaceo. In effetti, lo scanner è diventato uno strumento indispensabile da fare dialogare direttamente con il proprio computer.
In effetti, oltre a delle necessità prevalentemente personali, bisogna considerare anche delle motivazioni strettamente professionali. Non è raro, infatti, che le persone lavorino da casa o organizzino degli studi nei propri appartamenti. Questo significa, dunque, attrezzarsi di tutti gli elementi tecnici utili per svolgere al meglio la propria professione.
Ultimo aggiornamento 2024-11-13 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Come Scegliere uno Scanner
Stabiliti i vari utilizzi, dunque, vediamo quali sono le caratteristiche che devono essere assolutamente considerate per acquistare uno strumento che sia utile per le diverse necessità. Dunque, trattandosi di un dispositivo da utilizzare soprattutto su immagini, appare chiaro che uno dei primi elementi da studiare con attenzione è la risoluzione. Questa è indicata in DPI e più alto è il valore, maggiore sarà la qualità della scansione ottenuta dell’oggetto fotografico, soprattutto se di dimensioni molto piccole come, per esempio, un biglietto da visita o un francobollo. In generale possiamo dire che in commercio è possibile trovare dei modelli con DPI intorno ai 200, per esempio. Con questi è possibile ottenere un risultato più che soddisfacente per documenti a colori e in bianco e nero. Se, invece, si desidera scansionare oggetti piccoli, oltre a diapositive e pellicole, allora necessitano dei valori superiori. In modo particolare si parla di un DPI intorno ai 4800, mentre per risultati più professionali e praticamente uguali all’originale si deve puntare su di uno scanner con 9600 DPI.
Proviamo a fare una distinzione di DPI in base all’utilizzo dello scanner. Per esempio, i modelli verticali, con feed automatico, sono progettati per lavorare soprattutto su dei documenti di testo. Si trovano, nella maggioranza dei casi negli uffici e presentano un DPI di massimo 600. In effetti, per delle pagine di testo non c’è bisogno di una risoluzione maggiore. Gli scanner flated, ossia quelli senza alimentatore automatico, sono pensati per un uso casalingo e, quindi, possono raggiungere un DPI più alto, molto vicino ai 4800. Questo perché sono utilizzati soprattutto per scannerizzare foto e oggetti piccoli.
A rendere lo scanner uno strumento veramente efficace sono le funzionalità dei diversi programmi messi a disposizione con i dispositivi. Dunque, è chiaro che, prima di procedere all’acquisto, è necessario avere bene in chiaro il tipo di utilizzo desiderato o necessario. Stabilito questo, vediamo quali sono i tipi di software che è possibile trovare. Il primo è il pacchetto per pulitura pagina. Il suo scopo è di rendere la pagina scansionata limpida e pulita, andando a eliminare anche alcuni segni del tempo come le tracce di sporco, polveri e aloni di umidità. Fino a arrivare ai più semplici scarabocchi o annotazioni. L’utilizzo di questo tipo di software è particolarmente indicato nel caso si abbia intenzione di lavorare, in modo professionale o personale, sul materiale fotografico o sulle pellicole. Infatti, grazie alla sua applicazione è possibile eliminare il passaggio del tempo sulla superficie e sul colore originale.
Segue il software per correzione deformazione. Con questo strumento si ripristina, per esempio, il giusto e originale allineamento del testo. Tra le varie funzioni, per esempio, è possibile trovare anche la possibilità di eliminare le ombre che si formano quando si scansionano le pagine di un libro, ad esempio, oppure al raddrizzamento del bordo pagina. Da questi pochi elementi sembra chiaro il campo di applicazione di questo strumento, utile, soprattutto, nel caso in cui si debba lavorare sulla scansione di libri con lo scopo di custodire anche una copia digitalizzata. In questo caso, per esempio, potrebbe essere particolarmente utile a biblioteche o associazioni culturali volte proprio al mantenimento di alcune opere. Chiudiamo con il software di riconoscimento del testo. Anche conosciuto come OCR, viene applicato per riconoscere e trasformare il testo scansionato in testo digitale. In questo modo diventa selezionabile, ricercabile e anche modificabile con dei programmi di editor. La sua applicazione prevede vari contesti che vanno dall’uso professionale, come per esempio la scannerizzazione di contratti, a delle necessità private.
A questo punto, però, sorge un’altra domanda, quella relativa a quanto tempo, di media, serve, per terminare una scannerizzazione. Ovviamente diversi modelli promettono e offrono dei diversi risultati di scansione calcolati per pagina. Si tratta di una caratteristica particolarmente utile per motivi professionali, nel caso si abbia la necessità di scansionare documenti composti da un numero consistente di pagine. I parametri vengono stabiliti facendo un confronto tra un documento in formato A4 in bianco e nero e uno a colori. Indicativamente possiamo aspettarci dai 20 ai 25 secondi per una pagina a colori in bassa risoluzione, mentre sono previsti dai 16 ai 18 secondi per un documento in bianco e nero. Stabilita la velocità, vediamo a cosa altro può servire uno scanner. Non è raro, infatti, che, nonostante si possieda un dispositivo altamente tecnologico, a un certo punto scopriamo di non averlo utilizzato al pieno delle sue potenzialità. Per quanto riguarda lo scanner, comunque, è rassicurante sapere che non sono previsti utilizzi più sofisticati e misteriosi. Le funzioni classiche e basilari cono Copia, Invio e Auto. Le prime due sono piuttosto chiare, mentre, per quanto riguarda la terza, permette una scansione rapida selezionando in automatico le impostazioni secondo il documento riconosciuto.
In base allo scanner che avete scelto, però, è possibile trovare anche delle funzionalità accessorie come, per esempio, il feed automatico con il quale è possibile attuare la scansione automatica dei documenti caricati, quella fronte retro con un solo passaggio e il riconoscimento del bordo pagina. Per terminare questa parte della guida, poi, ricordate che alcuni scanner sono dotati anche di connessione wireless. Questo particolare aiuta a risolvere i problemi di spazio, visto che, privo di cavi, il dispositivo non deve essere necessariamente posizionato nei pressi del computer.
Terminiamo la guida con alcune righe su degli elementi capaci di attrarre sempre la curiosità e l’interesse degli acquirenti. Si tratta degli accessori, capaci di arricchire e amplificare le prestazioni di base del vostro scanner. Tra gli elementi più richiesti, per esempio, ci sono i supporti per scansionare le pellicole e le diapositive. In pratica, si tratta di semplici griglie di plastica alle quali è possibile applicare l’oggetto da scansionare. In questo modo le pellicole sono bloccate e non hanno alcuna possibilità di muoversi durante tutto il procedimento. Queste griglie possono trovarsi in dotazione sui modelli flatbed, ossia quelli ultrapiatti. Gli altri, ossia i più semplici, ne sono sforniti. Concludiamo, poi, con la custodia a tracolla, particolarmente utile per poter trasportare il proprio scanner agevolmente, soprattutto se, grazie alla connessione wireless, non sono necessari fili inutili.
Scanner più Venduti Online
In conclusione mettiamo a disposizione una lista dei modelli più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
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Ultimo aggiornamento 2024-11-10 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API