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In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come scegliere il migliore caricabatterie per pile AA e AAA per le proprie esigenze.
Sempre di più oggi vengono scelte delle batterie ricaricabili. Questa è un’opzione che, effettivamente, ha più di un vantaggio. In primo luogo permette un evidente risparmio economico, visto che si utilizzano le batterie già acquistate. In secondo luogo, poi, si presta attenzione all’ambiente limitando i rifiuti prodotti. La scelta di batterie ricaricabili, però, porta all’acquisto di un altro oggetto essenziale. Si tratta del caricabatterie.
Cosa Sono i Caricabatterie
Con caricabatterie si intende un dispositivo utilizzato per fornire energia a una o più batterie ricaricabili forzando una corrente elettrica attraverso le stesse. In questo modo è in grado di stimolare gli agenti chimici al loro interno a ricaricarsi.
Ovviamente la carica di corrente dipende molto dalla tecnologia e dalla capacità che ha la batteria che viene ricaricata. Per fare un esempio, la corrente che dovrebbe essere applicata per ricaricare una batteria di un’automobile da 12 V sarà molto diversa dalla corrente necessaria per la batteria di un cellulare. La corrente in uscita dipende dallo stato della batteria. Se avete a disposizione un caricatore intelligente, questo può monitorare il voltaggio della batteria, la temperatura e il tempo in carica per determinare il livello ottimo di corrente da erogare in un certo istante. Il caricamento è terminato quando una combinazione di voltaggio, temperatura e tempo indica che la batteria è stata ricaricata completamente.
Come Scegliere un Caricabatterie
Detto questo, andiamo a vedere quali sono i tipi di caricabatterie disponibili sul mercato, in modo da capire come scegliere quello giusto. Di base, possiamo individuare tre tipologie, caricabatterie a impulsi, caricabatterie a induzione e caricabatterie USB da collegare al computer.
Prima di addentrarci nelle varie specifiche, facciamo delle considerazioni generali. Per esempio, si deve sapere che i caricabatterie veloci per pile AA o AAA utilizzano i circuiti di controllo delle batterie per ricaricarle rapidamente senza danneggiare gli elementi interni. La maggioranza di questi dispositivi, infatti, sono dotati di una ventola di raffreddamento che aiuta a tenere la temperatura delle pile sotto controllo. In ogni caso è opportuno verificare se il caricabatterie è dotato anche di sensore termico. Questo, infatti, è un elemento da non sottovalutare visto che è in grado di bloccare la carica in presenza di sovraccarico e conseguente surriscaldamento della batteria. Questi modelli, per lo più, sono anche capaci di comportarsi come caricatori standard, se utilizzati con normali pile Ni-MH a bassa velocità di carica.
Adesso, però, è il momento di andare a considerare i vari tipi di caricabatterie. Iniziamo dai modelli più semplici. Si tratta di un alimentatore stabilizzato di bassa potenza che lavora erogando una determinata intensità di corrente continua alla batteria in carica. Si tratta di una procedura molto semplice che implica un basso costo di acquisto, ma rappresenta anche un compromesso in termini di qualità. Un semplice caricabatterie richiede più tempo di ricarica, visto che viene erogata corrente a bassa intensità, per evitare effetti di sovraccarica. Nonostante questo, una batteria lasciata ricaricare troppo tempo risulterà indebolita, oppure distrutta, a causa dell’eccessiva carica, quindi è necessario rispettare i tempi previsti, che dovrebbero essere monitorati. Questi caricabatterie forniscono una tensione e una corrente costante alla batteria.
Il Trickle è il più lento tra i vari tipi di caricabatterie. Una batteria può essere lasciata in un caricabatterie trickle a tempo indeterminato senza andare in sovraccarico. Per quanto riguarda il caricabatterie a timer, il suo input è costante, ma termina dopo un tempo predeterminato. All nfine degli anni novanta, questi tipi di caricabatterie erano tra i tipi più comuni, soprattutto per quanto riguardava le batterie NiCd a alta capacità. Le batterie NiCd a bassa capacità di consumo, invece, venivano tipicamente caricate con un caricabatterie semplice. I caricabatterie a timer possono spesso essere acquistati con una serie di batterie in un unico pacchetto. Con l’evoluzione della tecnologia, tendente a aumentare la capacità di anno in anno, un vecchio caricabatterie a timer può essere in grado di caricare solo in parte le nuove batterie. Un altro inconveniente che caratterizza questo modello è che, andando a caricare batterie non completamente scariche, queste risultano poi sovraccaricate, in quanto non vi è modo di rilevare lo stato di carica.
Troviamo poi i caricabatterie intelligenti. In questo caso la corrente di uscita dipende dallo stato della batteria. Un caricabatterie intelligente può monitorare la tensione della batteria, la temperatura e il tempo sotto carica per determinare la corrente di carica ottimale in quel momento. La carica termina quando la combinazione di tensione, temperatura e tempo rilevata lascia presumere che la batteria è completamente carica. Per le batterie NiCd e NiMH, la tensione aumenta lentamente mentre la batteria è in carica, fino a quando è stata quasi completamente ricaricata. A quel punto la tensione diminuisce fino a che la batteria è stata ricaricata completamente. Tali caricabatterie sono spesso indicati come ∆V, o caricabatterie delta-V perché monitorano il cambiamento della tensione. Il problema tipico di questo modello è che la magnitudine dei caricabatterie delta-V può ridursi molto, o addirittura azzerarsi, se vengono ricaricate batterie ricaricabili a capacità molto alta. Questo significa dire che anche un caricabatterie intelligente può non avvertire quando le batterie sono già del tutto cariche e continuando a caricare.
A questo punto andiamo avanti con dei modelli più avanzati, come i caricabatterie a impulsi. Prima di tutto, cerchiamo di capire cosa significa utilizzare la tecnologia a impulsi. Significa, molto semplicemente, che alla batteria viene inviato un impulso. Questo impulso, denominato DC, ha un tempo di salita, un’altezza, un tasso di ripetizione, frequenza, e una modulazione di ampiezza strettamente controllati. Il vantaggio è che questa tecnologia riesce a essere funzionale con batterie di qualsiasi dimensione, voltaggio, capacità o tipologia chimica, incluse le valvole delle automobili e quelle regolate con valvole. Inoltre, cosa non meno importante, con il caricamento a impulsi, si possono applicare alti voltaggi istantanei senza surriscaldare la batteria. In una batteria Sono stati brevettati diversi tipi di caricabatterie a impulsi, alcuni utilizzano gli impulsi per controllare lo stato iniziale della batteria non appena il dispositivo viene collegato. In secondo luogo usano la corrente continua durante il caricamento veloce e, per finire, mettono in campo gli impulsi per terminare di caricare la batterie e mantenere la carica. Risulta essere possibile trovare dei modelli, poi, che utilizzano degli impulsi a carica negativa, un sistema chiamato anche caricamento reflex. Questi tipi di caricabatterie utilizzano sia impulsi di corrente positiva che brevi impulsi negativi. Il loro funzionamento non è certo migliore di quelli si appoggiano agli impulsi solo positivi.
Continuiamo con i Caricabatterie a induzione. Questi utilizzano l’induzione elettromagnetica per caricare le batterie. Nello specifico la loro funzionalità prevede una stazione di caricamento capace di mandare energia elettromagnetica attraverso inductive coupling a un dispositivo elettrico che conserva l’energia nelle batterie. La differenza, rispetto al modello descritto in precedenza, è che questo risultato si ottiene senza bisogno di contatto metallico tra il dispositivo e la batteria. Molto semplicemente questo tipo di caricabatterie si usa comunemente con gli spazzolini elettrici e altri dispositivi utilizzati in bagno, visto che non ci sono contatti elettrici aperti, non si corre certo il rischio di prendere la scossa.
Per quanto riguarda i diversi modelli chiudiamo con il caricabatterie USB da collegare al computer. Da quando il collegamento Universal Serial Bus fornisce un’energia da cinque volt, è possibile usare un cavo USB come fonte di energia per ricaricare le batterie. I prodotti che utilizzano questa idea includono caricabatterie per cellulari e i lettori audio portatili.
Caricabatterie per Pile più Venduti
In conclusione mettiamo a disposizione una lista dei modelli più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
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Ultimo aggiornamento 2024-11-09 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API