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In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come scegliere i migliori contenitori per olio per le proprie esigenze.
L’olio extravergine d’oliva è un’eccellenza italiana che tutto il mondo ci invidia, certamente un fiore all’occhiello indiscusso della produzione agricola nazionale.
Non c’è persona o famiglia ormai che giustamente non lo utilizzi in casa per cucinare e condire, una scelta ottima dal punto di vista nutrizionale, in quanto l’olio d’oliva è uno dei prodotti migliori tra tutti quelli che si possono portare a tavola.
L’olio extravergine d’oliva è un prodotto del tutto naturale che, come tale, necessita di qualche accortezza per essere mantenuto a lungo perfettamente integro, con odore, sapore e soprattutto proprietà organolettiche intatte.
Ultimo aggiornamento 2024-11-09 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Come Scegliere Contenitori per Olio
Per mantenere l’olio extravergine d’oliva come appena spremuto a lungo nel tempo, basta conservare l’olio in recipienti adatti allo scopo, non contenitori qualsiasi, ma in grado di conservare alla perfezione questo alimento tanto prezioso per la nostra alimentazione, base della dieta mediterranea.
I contenitori per l’olio extravergine d’oliva devono essere in grado di non permettere che l’olio contenuto all’interno assorba odori e sapori da altri cibi, e poi devono essere atermici, igienici e adatti a proteggere l’olio dalla luce e dagli sbalzi di temperatura.
Il materiale migliore per la conservazione dell’olio è senza dubbio l’acciaio inox, ma anche il vetro va bene, sempre che sia scuro, in modo che la luce esterna non possa rovinare l’olio.
Il vetro è, come è noto, un materiale altamente igienico, che oltretutto non modifica le proprietà organolettiche degli alimenti che contiene, non è attaccabile da alcali ed acidi, è impermeabile a gas e liquidi e, cosa non di poco conto, è anche riciclabile, quindi ecologico, peculiarità che ne fanno un materiale insuperabile dal punto di vista della conservazione degli alimenti.
Gli unici inconvenienti del vetro sono la sua facilità a rompersi in caso di cadute ed urti e la pesantezza, problemi che invece non si riscontrano con l’acciaio inox e con la lattina in banda stagnata, frequentemente usata per vendere l’olio extravergine d’oliva al dettaglio.
L’acciaio stagnato viene sottoposto a trattamento cosiddetto di passivazione, che serve a limitare l’ossidazione dello stagno, mentre la verniciatura si rende necessaria per evitare che gli alimenti acidi possano corrodere la confezione. La banda stagnata è il materiale più utilizzato attualmente per la conservazione di cibi sterilizzati che devono mantenersi inalterati per lungo tempo.
Vediamo quali sono i vantaggi più importanti e degni di nota della latta.
Sicuramente l’infrangibilità, la leggerezza e la maneggevolezza, l’elevata resistenza, l’impermeabilità e, non ultimo, il fatto che, come il vetro, sia riciclabile e pertanto a basso impatto ambientale.
Risulta essere vero però che alla lunga, la latta tende a conferire ai cibi un caratteristico e di certo poco gradevole sapore metallico e risulta essere facile preda di attacchi acidi da parte di alimenti che ne contengono in gran quantità, inconvenienti che però vengono brillantemente superati con la verniciatura interna.
Questo smalto impedisce la corrosione e fa in modo che il metallo non contamini il cibo, solido o liquido che sia.
Torniamo ad analizzare l’acciaio inox.
Si tratta di un materiale molto resistente, durevole, igienico e facile da pulire, quindi perfetto anche per conservare l’olio extravergine di oliva.
Vediamo come si fa per impedire che l’olio possa entrare in contatto con l’aria, che potrebbe danneggiarlo,
Attualmente, per ridurre al minimo la possibilità di contatto, si tende ad immettere gas inerti al posto dell’aria nello spazio di testa dei contenitori, operazione da effettuare per mezzo di un pressostato, di una valvola di immissione, una di uscita e di una bombola di azoto.
Ovviamente prima di inserire l’olio nei contenitori, questi devono essere accuratamente lavati con specifici detergenti del tutto privi di odore.
In genere si utilizzano il bicarbonato di sodio, un detergente del tutto naturale, molto efficace e che non lascia residui una volta eliminato, e la soda caustica diluiti in acqua calda.
I recipienti devono essere ovviamente risciacquati alla perfezione prima di essere riempiti di olio.
Non devono essere mai utilizzati per la pulizia dei contenitori dell’olio i detergenti chimici e neppure l’aceto, che sebbene naturale, finirebbe inevitabilmente per rilasciare il suo tipico odore forte e pungente nell’olio.
Questi contenitori per l’olio sono atermici ed evitano pertanto che eventuali sbalzi di temperatura possano rovinare quelle che sono le caratteristiche salienti, e le più apprezzate, dell’olio stesso, ma per una conservazione ottimale sotto ogni punto di vista, tenete questi contenitori in un luogo fresco ed asciutto, lontani dalla luce e dai raggi diretti del sole, oltre che alla larga dall’umidità.
Seguendo le indicazioni proposte in questa guida è possibile scegliere i migliori contenitori per olio in modo semplice e veloce.
Contenitori per Olio più Venduti
In conclusione mettiamo a disposizione una lista dei modelli più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
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Ultimo aggiornamento 2024-11-11 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API