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In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come scegliere la migliore idropulitrice per le proprie esigenze.
L’idropulitrice è uno strumento che si associa solitamente a lavori di grande portata e che interessano, per esempio, proprio la pulizia delle strade delle nostre città. In realtà, però, questi strumenti possono avere anche un’utilità più quotidiana. Per esempio, questo dispositivo può essere utilizzato per la pulizia di muri esterni oppure facilita di molto il lavaggio settimanale o mensile della vostra macchina.
Per questo motivo, dunque, sono stati messi in commercio dei modelli dalle dimensioni più ridotte, rispetto a quelli utilizzati per la manutenzione delle città. La scelta di questo macchinario, però, non è semplice, soprattutto per chi ha accarezzato per la prima volta l’idea di acquistarlo e si trova del tutto impreparato di fronte alla vasta offerto.
Lo scopo di questa guida, dunque, è quello di fare chiarezza almeno su quelli che sono gli elementi fondamentali da considerare prima di una scelta definitiva. Stiamo parlando di quelle caratteristiche strutturali e tecniche che determinano l’efficienza di un idropulitrice.
Come Scegliere le Idropulitrici
Partiamo dall’elemento pressione. Ovviamente si tratta di una caratteristica importante, visto che questo macchinario agisce attraverso l’utilizzo dell’acqua. Dunque, con pressione si indica proprio la forza con cui l’idropulitrice eroga l’acqua. Bisogna tenere in considerazione questo valore, visto, andrà a determinare proprio il tipo di superfici sulle quali è possibile agire e l’efficacia del lavoro svolto. In definitiva, l’utilizzo di questo strumento è piuttosto semplice, visto che agisce solo alterando il getto dell’acqua, e grazie a questo è possibile effettuare la pulizia di qualsiasi ambiente esterno, compresa pavimentazione e mobili da giardino.
A questo punto, però, si presenta un quesito più che logico, quello relativo a come comprendere i valori della potenza esercitata. Il suo valore, quasi sempre espresso in bar, si può trovare all’interno delle schede tecniche. Per decodificare a livello pratico le cifre, considerate sempre che a valere è una proporzione precisa per cui maggiore è la pressione e migliore sarà la prestazione della vostra macchina. Il concetto è piuttosto elementare, visto che, se maggiore è l’impatto del getto su un determinato oggetto, si otterrà una pulizia migliore, più profonda e veloce. Ovviamente un’idropulitrice di uso domestico avrà una un valore di pressione diverso da quelle utilizzate a livello industriale. Per andare nel dettaglio, possiamo dire che i valori si aggirano da un minimo di 20 bar a un massimo di 150 bar, nel caso di prodotti particolarmente potenti. Le idropulitrici professionali, invece, arrivano oltre questa soglia, andando a toccare anche i 500 bar. Inutile dire che, per un utilizzo così detto casalingo, è del tutto inutile acquistare un macchinario dotato di questa potenza. Sarebbe una spesa inutile che non troverebbe nemmeno una giusta applicazione pratica. Per questo motivo, prima di lanciarvi in qualsiasi acquisto convinti di volere il meglio offerto dal mercato, considerate sempre quelle che sono le vostre effettive necessità.
Un altro elemento tecnico che non dovete assolutamente sottovalutare è la portata. In particolare questa, insieme alla potenza, definisce la qualità della prestazione offerta dal macchinario. Con questo termine si indica con precisione la quantità di acqua erogata dall’idropulitrice in un’ora. Può sembrare un piccolo particolare ma, in realtà, definisce il campo di azione, dove è possibile applicare con efficienza il macchinario acquistato. In definitiva, i valori della potenza e quello della portata delimitano il campo di azione del macchinario, chiarendo perfettamente dove e come può essere utilizzato con effetti soddisfacenti. Per questo motivo, dunque, è bene andare a scovare i valori della portata, che sono espressi in l/h. Per aiutarvi a capire meglio il rapporto tra portata e prestazione possiamo riassumere la questione in alcuni gruppi di valori. Questi potrebbero essere utili per comprendere in quale fascia di efficienza si trova il macchinario che state prendendo in considerazione. Detto questo, tenete presente che, dai 300 ai 360 h/l vi trovate di fronte a un’idropulitrice dalle prestazioni discrete anche se ridotte. Con questo vogliamo dire che è possibile utilizzarla per pulire biciclette, mobili da esterno e macchinari da giardino. Se, però, le vostre necessità sono altre e richiedono un impegno diverso, allora è il caso di dirigersi verso altri valori, che oscillano dai 360 ai 500 l/h. In questo caso ci troviamo di fronte a delle prestazioni medie e elevate, tanto che l’idropulitrice potrà essere utilizzata su auto, biciclette, moto, mobili da esterno e attrezzi da giardino, scale esterne, muri di pietra, recinzioni e vialetti. Nel caso, poi, nemmeno questa portata sia sufficiente per i vostri scopi, allora dovete scegliere macchine oltre i 500 l/h. In questo caso è possibile pulire tutti gli oggetti che abbiamo già elencato con l’aggiunta di roulotte, camper, piscine e superfici esterne di qualsiasi tipo, come la facciatae di una casa.
Per chiudere la parte sulle caratteristiche tecniche e strutturali di questo macchinario, non possiamo dimenticarci degli accessori. Anche questi sembrano essere particolarmente importanti, visto che incidono notevolmente sulle prestazioni, oltre che sulla varietà di applicazione. Stabilito questo, va detto che il numero e la tipologia di accessori abbinati a un’idropulitrice al momento dell’acquisto varia molto. Tra questi, per esempio, possono essere inclusi due diversi tipi di lance come quella angolare, quella multi jet o quella telescopica. Questa, in particolare, è utile nel caso si abbia intenzione di pulire zone piuttosto alte. Oltre alle lance, poi, potreste trovare accessori per la pulizia delle grondaie, detergenti, spazzoloni e altri accessori come adattatori, tubi di ricambio e filtri. Comunque sia, tenete presente che la completezza degli accessori dati in dotazione è direttamente proporzionale al tipo di modello scelto. Inoltre la loro presenza può portare una notevole variazione nel prezzo finale. Solitamente le idropulitrici più economiche sono vendute con in dotazione un’impugnatura a pistola e a una lancia di tipo standard. Quelle più sofisticate e, quindi più care, includono quattro o cinque accessori. Una vera e propria eccezione, invece, sono le versioni speciali. Queste, infatti, comprendono accessori dedicati a speciali operazioni di pulizia come, per esempio, casa o auto.
A questo punto siete a conoscenza di tutti gli elementi tecnici necessari per fare la scelta che meglio si addice alle vostre necessita. Prima di iniziare la ricerca, però, bisogna tenerd conto ancora di alcuni particolari, che potrebbero rendere più o meno piacevole l’utilizzo dell’idropulitrice. In modo particolare ci si riferisce alla praticità. Effettivamente non c’è maggiore ostacolo e deterrente per l’utilizzo di un macchinario casalingo della sua scomodità. Nel corso degli anni, infatti, un numero imprecisato di dispositivi sono stati abbandonati nei garage o nei ripostigli a causa della scarsa maneggevolezza o della fatica eccessiva che richiedeva il loro utilizzo. Per questo motivo è bene non ripetere gli errori del passato e prestare più attenzione alla praticità del macchinario acquistato. Vediamo quali elementi incidono effettivamente su questa caratteristica. I più importanti sono il peso e l’ingombro. Nessuno, infatti, vuole trascinarsi dietro una macchina troppo pesante e, poi, dovere affrontare anche notevoli problemi per riporla in uno spazio adeguato. Per questo motivo, dunque, oggi sono stati messi in commercio modelli di stazza diversa. Partiamo dai più piccoli, che pesano solamente 4 kg, fino a arrivare a veri e propri pesi massimi con i loro 25 kg. Per quanto riguarda il problema ingombro, poi, questo è stato risolto con la progettazione di modelli che si estendono in altezza, essendo così molto più comodi da riporre alla fine del loro utilizzo. Considerate che questa estensione in verticale può essere alquanto importante, visto che riesce a raggiungere anche il metro.
L’altro elemento che garantisce la praticità è la trasportabilità. L’idropulitrice, infatti, nasce con lo scopo di essere utilizzata su superfici diverse anche in un’unica sessione di lavoro. Il che significa dovere essere spostata da un luogo all’altro. A questo punto, per quanto si sia scelto un modello leggero e poco ingombrante, sollevare costantemente 4 kg di peso per cambiare angolazione o posto di lavoro non è certo un elemento a favore. Per questo motivo, al momento dell’acquisto, dovete sempre accertarvi di quante rotelle è dotato il modello e come sono state posizionate. Inoltre, sul mercato sono state lanciate anche delle idropulitrici compatte che possono essere indossate come uno zaino. In questo modo, dunque, sembra che il problema trasporto sia stato risolto. Altre, invece, prevedono la presenza di maniglie e di ruote grandi, per essere spostate senza troppi problemi. Anche in questo caso, però, la discriminante è rappresentata da un elemento esterno alla macchina stessa. Ci riferiamo, in particolare, all’ambiente dove sarà utilizzato il macchinario. Per esempio, se il vostro esterno è composto di più livelli con scale e scalini o avete un patio fatto da superfici ruvide e rocciose, il modello con ruote non fa certo per voi. In questo caso, infatti, sembra essere molto più indicato l’idropulitrice da spalla.
Chiudiamo con un ultimo particolare che non è spesso considerato. Si tratta della facilità di utilizzo. Effettivamente, quando acquistiamo un piccolo elettrodomestico, un oggetto per la manutenzione della nostra casa o qualche cosa di elettronico, non ci chiediamo mai quanto potrebbe essere difficile utilizzarlo nella pratica. Il più delle volte ci rendiamo conto di questo solo dopo aver portato trionfanti il nostro acquisto a casa e, tolto dalla scatola, rimaniamo a fissarlo come se fosse un oggetto sconosciuto. Per ovviare questo, dunque, è assolutamente utile assicurarsi che tutte le operazioni per il funzionamento siano semplici. Nel caso particolare di un’idropulitrice, questo significa concentrarsi sul modo in cui vengono selezionate le varie impostazioni, su come risulta essere connessa alla sorgente d’acqua e sulla presenza di un avvolgi tubo.
Per quanto riguarda il prezzo delle idropulitrice, questo varia molto a seconda del tipo di dispositivo.
Si parte da un minimo di 50 euro, per i modelli più semplice, per superare 200 euro, per i modelli più potenti.
Tra le marche di idropulitrice più conosciute segnaliamo Lavor e Bosch.
Seguendo le indicazioni proposte in questa guida è possibile scegliere la migliore idropulitrice in modo semplice e veloce.
Idropulitrici più Vendute Online
In conclusione mettiamo a disposizione una lista dei modelli più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
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Ultimo aggiornamento 2024-09-21 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API