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In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come scegliere il migliore mattarello per le proprie esigenze.
Come Scegliere un Mattarello
Il mattarello ha subito delle sorti alterne passando da una normale popolarità nelle cucine del passato, all’oblio degli anni ottanta e novanta, fino alla netta ripresa dell’ultimo periodo. Certo, molto si deve alle numerose trasmissioni di cucina che sembrano avere riportato l’arte culinaria a essere protagonista nella nostra quotidianità. Per questo motivo, dunque, non è strano chiedersi come si deve scegliere un mattarello.
Prima di tutto, iniziamo con alcuni cenni storici. Questo arnese, infatti, ha delle origini antiche. Per essere precisi, i primi a servirsi di lui sono addirittura gli etruschi che, poi, lo tramandano anche alla cultura romana, dove gli viene dato il nome di fistula. Dovremo aspettare il diciassettesimo secolo per trovarlo menzionato come mattero, ossia randello. Viene chiamato in questo modo grazie alla sua forma che non ha mai subito varianti significative nel corso dei secoli.
Nonostante questo, però, e l’abitudine di vederlo nelle nostre cucine, dovete sapere che il mattarello inizialmente era conosciuto e utilizzato solo dalle famiglie nobili. Bisogna aspettare il Rinascimento per vedere fare il suo ingresso anche nelle cucine del popolo cambiando, probabilmente, per sempre il gusto e la forma dei così detti piatti tradizionali.
Terminato l’incredibile viaggio nel passato del mattarello, adesso è il momento di tornare al presente e vedere più da vicino di cosa stiamo parlando. Certo, alcuni potranno obiettare che non deve essere poi molto difficile scegliere un mattarello ma, in realtà, si tratta di una pratica più difficile. Infatti, non tutti sanno che esistono modelli di versi secondo il loro campo di applicazione. In modo particolare possiamo dividere il mondo dei mattarelli in rigidi e mobili. I primi, per esempio, sono perfetti per stendere l’impasto di una crostata, di pizze, focacce e piadine. Il mattarello mobile, invece, ha il pregio di seguire in modo naturale il movimento delle braccia diminuendo molto la fatica richiesta per stendere un impasto.
Fatta questa prima distinzione, è la volta di scegliere il materiale giusto. Certo, in passato questo semplice oggetto era realizzato esclusivamente in legno, ma oggi non è più così. Il materiale, infatti, varia secondo l’impasto che si deve stendere. Per esempio, se avete preso l’impegno di preparare una classica cena famigliare con tanto di pasta fatta in casa, allora dovete utilizzare il modello classico. L’ideale sarebbe scegliere un mattarello realizzato con legno di faggio. Nella cena, poi, potreste anche avere previsto di preparare un dolce particolarmente raffinato. Questo significa dovere lavorare e poi stendere la pasta di zucchero. Non crediate che si tratti di un’azione semplice da portare a termine. Infatti, la pasta di zucchero, per sua definizione e per la consistenza del materiale, tende ad attaccarsi alle superfici con cui viene a contatto. Per questo motivo, dunque, sono stati messi in commercio dei mattarelli di plastica. Questi, poi, possono essere perfetti anche per stendere la pasta frolla. In quel caso, però, devono essere riempiti di acqua ghiacciata. Non dimenticate, infatti, che la frolla deve essere manipolata poco per evitare di essere scaldata eccessivamente. Per questo motivo un mattarello ghiacciato è la soluzione perfetta. Concludiamo con il modello di acciaio. Si tratta di un mattarello più pesante e, per questo motivo, è perfetto per realizzare degli impasti più difficili da lavorare e stendere.
Se, però, siete senza esperienza in campo di mattarelli e, dopo averne acquistato uno non sapete esattamente come utilizzarlo nel migliore dei modi, ecco alcuni consigli di natura pratica. Anche in questo caso alcuni potrebbero obiettare che si tratta di un oggetto molto semplice da usare ma, in realtà, molto dipende, ancora una volta, del tipo d’impasto con cui ci si deve confrontare. I problemi maggiori, per esempio, potrebbero presentarsi nel caso di un impasto lievitato come, ad esempio, quello del pane. Il problema maggiore, infatti, potrebbe essere rappresentato dalla tendenza di questo tipo d’impasto ad attaccarsi. Dunque, dopo aver disposto tutto sulla vostra spianatoia, non dimenticatevi di tenere a portata di mano la farina. Questa, infatti, sarà utile per ricoprire un po’ la superficie del mattarello che, automaticamente, diventerà una superficie asciutta e stenderà l’impasto con maggiore facilità. Un altro consiglio, invece, riguarda la manutenzione di questo strumento. In effetti, dopo il suo utilizzo, non è raro che dei rimasugli di pasta rimangano sulla superficie. Per evitare che questi si secchino e rendano poco piacevoli ed efficienti i successivi utilizzi, ricordatevi di pulire il vostro mattarello con un semplice panno umido e, ovviamente, strofinando con un certo vigore. Assolutamente proibito, almeno per i modelli di legno, è metterlo a diretto contatto con l’acqua.
Seguendo i consigli proposti in questa guida è possibile scegliere il migliore mattarello in modo semplice e veloce.
Mattarelli più Venduti Online
In conclusione mettiamo a disposizione una lista dei modelli più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
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Ultimo aggiornamento 2024-11-15 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API