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In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come scegliere il migliore ombrello per le proprie esigenze.
Gli inglesi hanno trasformato questo oggetto in un vero e proprio simbolo, capace di rappresentare il carattere britannico. L’ombrello, a causa del tempo con cui convivono i Londinesi e non solo, è diventato un elemento irrinunciabile, tanto che, nelle strade della capitale inglese, non è raro trovare interi negozi dedicati a questo prodotto.
Per lo più si tratta di ombrelli artigianali dalle varie fogge che, di generazione in generazione, la loro creazione e vendita sono passate da padre in figlio. Ovviamente la situazione al di fuori dell’Inghilterra, più precisamente nella zona mediterranea, è piuttosto diversa. Il sole e il tempo favorevole che caratterizza il nostro paese, infatti, rende più leggero l’umore ma non ha certo contribuito alla popolarità degli ombrelli.
Non è un caso che, statisticamente parlando, si tratta di uno degli oggetti più perduti e dimenticati. Per non parlare, poi, del fastidio che comporta il suo inserimento all’interno di borsette e zaini.
Ultimo aggiornamento 2024-11-09 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Come Scegliere un Ombrello
Nonostante, però, gli ombrelli non godano di grande popolarità, alcune aziende si sono concentrate sulla loro creazione, trasformandoli anche in oggetti dall’indiscussa eleganza. Altri, invece, seguono la scelta del divertimento con colori e fantasie sgargianti, nel tentativo di alleggerire una giornata appesantita da un cielo nuvoloso e capriccioso. Stabilito tutto questo e, soprattutto, l’inevitabile utilizzo dell’ombrello, vediamo come risulta essere possibile scegliere il modello migliore.
Per ottenere una risposta valida a questa domanda si devono prendere in considerazione vari elementi come, per esempio, il tessuto utilizzato, il gusto personale e, particolare da non sottovalutare, anche le dimensioni. Per quanto riguarda il tessuto, per esempio, è necessario che siano utilizzate delle tipologie altamente resistente alla pioggia. Con questo si intende anche la capacità di mantenere a lungo la propria impermeabilità.
Ovviamente tutto questo prevede un costo maggiore rispetto ai modelli che sono acquistati in caso di emergenza all’ultimo momento. In quel caso per pochi euro non si può certo pretendere di avere comprato un ombrello in grado di sostenere molti inverni fino a quando l’ennesima dimenticanza non arrivi a separarlo dal suo possessore. Comunque sia, concentrandosi proprio sul tessuto, possiamo affermare che le possibilità di scelta sono molte. Si va dal poliestere al nylon , fino alla seta e al raso. In questi due ultimi casi, però, ci si riferisce soprattutto agli ombrelli da passeggio, ossia quelli che i turisti utilizzano per ripararsi dal calore del nostro sole durante i mesi estivi. Chi esige un livello di protezione della pioggia di grande qualità, però, non può fare a meno di alcuni tessuti duraturi come il teflon e il pongee, ossia un tipo di seta dalla superficie porosa.
Un altro aspetto che varia in base al costo è la struttura interna dei raggi. Non è raro, infatti, durante acquazzoni violenti caratterizzati anche da raffiche di vento, assistere a delle vere e proprie lotte con il proprio ombrello per fare in modo che non si pieghi irrimediabilmente. Ecco, dunque, che la verga e i raggi, per garantire resistenza, dovrebbero essere realizzati in acciaio. Si tratta del materiale più resistente, soprattutto se paragonato all’alluminio che non riesce a superare lo scontro diretto con il vento. Unico inconveniente dell’acciaio è il suo peso che, irrimediabilmente, renderà l’ombrello meno agevole da portare, sia aperto che chiuso.
Se il tessuto e il materiale della struttura garantiscono la durevolezza e la qualità del modello scelto, il meccanismo di apertura e le sue dimensioni hanno il compito di rendere più pratico l’utilizzo. Attualmente, infatti, sembrano avere un successo particolare i modelli in grado di aprirsi e allungarsi attraverso un semplice meccanismo azionabile con un altrettanto elementare pulsante posto sull’impugnatura. Non serve certo una fantasia sfrenata per immaginare una potenziale situazione in cui questa soluzione può tornare più che utile. Le possibilità sono molte come, per esempio, essere impacciati nei movimenti da borse o da bambini da tenere sotto controllo. In questi casi, dunque, potere aprire un ombrello con il semplice utilizzo di un dito è un vantaggio non indifferente.
Per quanto riguarda le dimensioni, poi, anche in questo caso le tendenze degli ultimi anni sembrano dimostrare una netta preferenza per degli ombrelli compatti, perfetti per essere riposti all’interno delle borsette. Ovviamente questi sono protetti e custoditi all’interno del loro fodero, grazie al quale, anche se bagnati, non rischiano di rovinare il resto del contenuto. Un modello ampio, dalla struttura classica, una volta aperto è in grado di mostrare tutta la sua bellezza, trasformandosi anche in un oggetto esteticamente apprezzabile, ma non brilla certo per senso pratico. Per prima cosa, non può essere certo riposto in una borsa e tirato fuori nel momento di emergenza. In secondo luogo, poi, non è affatto semplice camminare lungo strade affollate e tra persone innervosite dal cattivo tempo, cercando di conquistare lo spazio imposto dalla circonferenza stessa dell’ombrello.
Per il momento ci siamo concentrati esclusivamente sui modelli adatti a proteggere dalla pioggia. In realtà, però, nella gamma produttiva esistono altre tipologie tra cui, per esempio, quelli da sole a cui abbiamo già accennato e altri che hanno il compito di rallegrare le giornate dei più piccoli. Tornando alla problematica del sole, bisogna precisare che, almeno in passato, l’ombrello aveva il compito fondamentale di proteggere la pelle delle signore di buona famiglia dai raggi del sole. Questo perché, fino alla metà del novecento, l’abbronzatura non era certo considerata di moda, visto che denotava una vita passata nei campi. Per questo, dunque, alle dame di un certo livello era imposto l’utilizzo del parasole da abbinare a guanti e cappello. Oggi i tempi e le abitudini sono decisamente cambiati. Nonostante questo, però, il sole battente di agosto e la sua afa hanno indotto molti stranieri a riportare di moda questo utilizzo antico dell’ombrello. In effetti, per delle carnagioni naturalmente chiare e poco abituate all’esposizione ai raggi, anche una semplice passeggiata per il corso può essere fastidiosa. In questo caso a farla da padroni sono sempre degli ombrelli dalle dimensioni limitate realizzati, magari, in fresco cotone. Anche se non è poi così inusuale avvistare delle turiste giapponesi ripararsi sotto un parasole in merletto, come avrebbe fatto una signora sofisticata dell’ottocento.
La stessa funzione hanno anche gli ombrellini che, ormai da generazioni, abbelliscono i passeggini dei più piccoli. Risulta essere risaputo, infatti, che la pelle dei bambini, soprattutto nei primi mesi di vita, deve essere protetta con grande attenzione. La stessa cura, poi, deve essere prestata anche per gli occhi e il loro sviluppo. Ecco, dunque, che è necessario ricorrere al prendisole, da inserire proprio nella struttura del passeggino, e a un ottimo paio di occhiali da sole. In questo caso, comunque, la struttura dell’ombrello è progettata proprio per essere morbida e duttile, visto che il suo compito è creare ombra a seconda dell’inclinazione del sole. Oltre a questo, poi, un elemento fondamentale è la scelta della tela e del suo colore. Visto l’importante ruolo di schermatura, infatti, è possibile dirigere la propria scelta verso un tessuto fresco caratterizzato, magari da una tintura ariosa. Un classico potrebbe essere rappresentato dal bianco, sempre di moda, mentre la novità è rappresentata da un blu oceano o da un verde intenso. In entrambi i casi, infatti, i colori riescono a creare una buona zona d’ombra, oltre a rendere più rilassanti le passeggiate pomeridiane dei piccoli.
Ombrelli più Venduti Online
In conclusione mettiamo a disposizione una lista dei modelli più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
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Ultimo aggiornamento 2024-11-12 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API