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In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come scegliere il migliore seghetto alternativo per le proprie esigenze.
Con il fai da te e con i piccoli lavoretti in casa non si finisce mai, quindi è sempre bene essere sufficientemente attrezzati per ogni evenienza.
Un seghetto alternativo si rivela utile in molte occasioni, ma al momento di comprarlo la scelta non è delle più facili, in quanto la varietà di modelli attualmente in commercio è davvero molto ampia.
Se ti occorre un seghetto alternativo ma ti assalgono tanti dubbi su quale acquistare, leggi fino in fondo questa guida, perché in essa ti informiamo sulle caratteristiche più importanti che esso deve avere e ti aiutiamo a orientarti tra le tante tipologie disponibili sul mercato.
Non ti resta che continuare a leggere e al momento di comprare il tuo seghetto alternativo procederai dritto e sicuro senza timore di sbagliare e di aver speso soldi inutilmente o di dovere tornare in negozio a cambiare il prodotto.
Come Scegliere un Seghetto Alternativo
Quando si deve comprare un seghetto alternativo, bisogna badare bene a due principali caratteristiche, ovvero la modalità di alimentazione e la potenza del motore.
I seghetti alternativi inoltre, sono di due tipi, a rete elettrica e a batteria, pertanto valutate con attenzione l’utilizzo che avete intenzione di farne prima di optare per l’uno o per l’altro, entrambe le tipologie, infatti, comportano sia vantaggi che svantaggi.
Principalmente
Rete, l’autonomia è illimitata, la potenza è costante, perfetta per i materiali più duri. Il cavo ha una libertà d’azione illimitata
Batteria, illimitata libertà di movimento, potenza limitata e autonomia limitata. Buona per tagliare materiali morbidi.
Ciò significa che se siete soliti dedicarvi a lunghe sessioni di lavoro, l’ideale per voi è un seghetto alternativo alimentato a rete, in quanto sarete certi di non restare senza autonomia durante il lavoro.
Se vi serve per brevi lavori invece, il seghetto a betteria è la scelta più appropriata e inoltre, con esso, potete tagliare anche se non c’è una presa di corrente disponibile, per esempio all’aperto, in giardino, in terrazzo o in cortile.
Ma vediamo più da vicino entrambi i modelli, cercando di analizzarli in maniera dettagliata.
Se scegliere un classico seghetto alternativo a rete elettrica, state bene attenti alla potenza del motore.
La potenza dei seghetti in commercio va orientativamente da 300w a 800w, sceglietela in base all’uso che volete fare dell’attrezzo.
In generale, tenete presente che un motore più potente è indicato per l’uso prolungato e il taglio di materiali duri, poiché non tende a surriscaldarsi, mentre una potenza minore va bene per lavori saltuari e per il taglio di materiali morbidi.
Se preferite un seghetto alternativo a batteria, allora dovete essere attenti all’amperaggio e al tipo di batteria.
Questi seghetti sono dotati di batterie da 18 V, e in genere si tratta di batterie agli ioni di litio. Le batterie Ni-Cd si possono ancora trovare sui prodotti più economici, preferite alle Li-ion perché costano meno.
A parte il prezzo, le batterie agli ioni di litio sono notevolmente più leggere e compatte rispetto a quelle al nichel e cadmio, per cui non appesantiscono il seghetto; oltre a ciò, non perdono la carica quando non sono utilizzate.
Le batterie al nichel-cadmio inoltre, possono subire quello che viene chiamato effetto memoria, ovvero se ricaricate prima di essere del tutto esaurite, possono alla lunga vedere calare la propria autonomia generale. Gli Ah o mAh possono andare da 1 fino a 5, questo valore è importante da considerare perché può dare l’idea di quanta autonomia di lavoro la batteria abbia, e quindi di quali siano i suoi tempi di ricarica, nel caso in cui questo aspetto non sia specificato dal produttore.
Le batterie che possiedono un maggiore amperaggio pertanto, sono dotate di un’autonomia di diverse ore, mentre quelle con un amperaggio minore, in certi casi non possono garantire più di un’ora di lavoro continuativo.
Per quanto riguarda i tempi di ricarica, le batterie Li-ion li hanno significativamente ridotti, mentre l’altro tipo può richiedere fino a tre ore di tempo.
Risulta essere sempre importante comunque, nel caso non siano incluse nella confezione, avere sempre una batteria di scorta.
Passiamo a analizzare il taglio.
Di solito trovate indicate lo spessore massimo di taglio in genere riferito a legno, plastica e acciaio, la velocità massima e minima, la possibilità di regolare questa.
Inoltre sono indicate l’inclinazione del taglio e l’eventuale presenza o meno del movimento pendolare.
Fate attenzione allo spessore massimo di taglio quando acquistate il seghetto, in quanto se esso è troppo debole, si rischia di fare troppa fatica anche per un taglio banale e grossolano, con il rischio, oltretutto, di surriscaldare il motore.
In genere i produttori forniscono tre indicazioni riferite a tre diversi materiali, presi a riferimento per le loro diverse durezze.
Legno, materiali morbidi, lo spessore massimo va dai 55 mm dei modelli meno potenti fino ai 160 mm dei modelli più costosi.
Acciaio, materiali duri, lo spessore massimo va dai 6 ai 16 mm, rispettivamente nei modelli meno costosi e in quelli di fascia alta.
Alluminio, materiali di media durezza, lo spessore di taglio massimo va dai 10 mm dei modelli più deboli ai 20 mm dei seghetti di maggiore potenza.
Per quanto concerne la plastica tenete presente quanto di seguito scritto, per tagliarla, comprate un seghetto alternativo con regolazione della velocità. Con alte velocità infatti, la plastica può scaldarsi fino al punto di fusione, il che rende indispensabile tagliarla a velocità moderate.
La velocità della lama è espressa in corse al minuto, cioè in quanti movimenti completi a lama compie nel periodo di un minuto.
In media la velocità massima è intorno alle 3000 corse al minuto, ma alcuni modelli più costosi possono arrivare fino a 3800 corse al minuto, mentre altri più economici sono più lenti e arrivano solo a 2600 corse al minuto.
La velocità conta molto sia per la pulizia del taglio, che viene netto e meno scheggiato a velocità più alte, che per il taglio agevole anche dei materiali più duri, che pure necessitano di velocità sostenute.
Risulta essere anche importante vedere quante regolazioni di velocità il seghetto permette, così da regolare la velocità a seconda del materiale da tagliare.
Nei seghetti alternativi di fascia media e medio alta, si trova una levetta che spinge la lama in avanti, dandole un’inclinazione. La lama forma quindi un angolo acuto con la superficie da tagliare, e mentre si sta tagliando, essa descrive un movimento diverso rispetto al taglio perpendicolare. L’inclinazione della lama permette di aggredire in maniera più graduale il materiale che si va a tagliare, e ciò permette di velocizzare il taglio.
C’è poi la cosiddetta inclinazione di taglio, con cui è possibile inclinare tutto il corpo macchina sulla battuta fino a un angolo massimo di 45 grado, sia verso destra che verso sinistra. Il taglio inclinato si rivela utile per realizzare lavori particolari, come una cornice o un battiscopa.
Molto importanti sono le lame.
In genere, un seghetto alternativo viene fornito con almeno una lama in dotazione, per il legno oppure universale, ma ci sono anche macchine vendute con una confezione di lame da 3 a 10.
Per quanto riguarda le lame riferite al seghetto alternativo, bisogna fare attenzione a tre caratteristiche e cioè l’attacco, per i seghetti può essere di due tipi, lo spessore e il materiale
Generalmente le lame fornite in dotazione a un seghetto alternativo sono in High Speed Steel e sono buone per il taglio di legno, plastica e alcuni metalli relativamente morbidi. Per tagliare i materiali più duri sono più indicate le lame in acciaio indurito al carbonio, e per tagliare i metalli ancora più duri sono ancora meglio le lame bimetalliche.
I seghetti alternativi, ancora più se appartenenti alla fascia medio alta, possono avere un corredo di strumentazioni e optional atti a facilitare il lavoro all’utilizzatore.
Tra questi, i più comuni sono la protezione lama, il blocco dell’interruttore, l’attacco aspiratrucioli, la luce a led, la guida laser, il soffiatrucioli ed altro ancora, a seconda del modello, della marca e del costo.
A questi si aggiunge, in genere, una confezione di accessori comprendente diverse lame di ricambio, la batteria di scorta ed altro, il tutto racchiuso in una comoda e pratica valigetta rigida da portare ovunque.
Vediamo quanto cosa un seghetto alternativo.
Ovviamente il prezzo dipende da un insieme di fattori che è dato principalmente dalla qualità dei materiali con cui è realizzato e delle prestazioni che con esso è possibile raggiungere, oltre che, come abbiamo visto, da eventuali strumentazioni e accessori di cui esso è dotato oppure no.
Anche il marchio, ovviamente, incide sul prezzo del seghetto, ma è anche, quasi sempre, sinonimo di qualità e di eccellente riuscita sotto ogni punto di vista; tra le migliori marche di seghetti alternativi citiamo almeno Hitachi, Bosch e Makita.
Indicativamente tuttavia, dovendo dare delle cifre, i seghetti hanno prezzi che oscillano da meno di 60 euro a più di 190 euro, ma entro questi numeri, è possibile portare a casa ottimi macchinari senza spendere un patrimonio.
Cercate di valutare innanzitutto il tipo di lavoro che con il seghetto dovrete svolgere, a cosa vi servirà insomma, e in base a tale imprescindibile criterio, valutate poi con attenzione ogni altro elemento.
Se il seghetto vi occorre per lavori continuativi e di una certa consistenza, può valere la pena spendere qualcosa in più all’inizio, visto che la qualità superiore dei risultati ottenuti e la lunga durata nel tempo del mezzo, ripagheranno ampiamente del piccolo sforzo economico sostenuto per comprarlo.
Seguendo i consigli presenti in questa guida è possibile scegliere il migliore seghetto alternativo in modo semplice e veloce.
Seghetti Alternativi più Venduti
In conclusione mettiamo a disposizione una lista dei modelli più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
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Ultimo aggiornamento 2024-11-20 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API