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In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come scegliere il migliore tagliapiastrelle per le proprie esigenze.
Ci sono dei lavori di manutenzione casalinga che sembrano stimolare nelle persone più attive e avventurose il desiderio di provvedere da soli, senza ricorrere all’intervento di professionisti.
Un esempio potrebbe essere rappresentato dalla necessità di rivestire un caminetto o la manutenzione di una superficie esterna, per cui si richiede di aggiungere o cambiare delle piastrelle. Il lavoro non è complicato nel caso in cui si abbia a disposizione un elemento dell’esatta misura.
Diverso, però, è il discorso se ci si trova davanti alla necessità di ridurre le proporzione di una o più piastrelle. In questo caso l’impresa è sicuramente più problematica e richiede una certa dose di esperienza. Se, però, nonostante questo, si vuole tentare ugualmente, allora è il caso di munirsi di uno strumento come il tagliapiastrelle.
Come Scegliere un Tagliapiastrelle
Per chi non avesse chiaro di cosa stiamo parlando, iniziamo a introdurre l’oggetto con una semplice descrizione. Fondamentalmente si tratta di uno strumento realizzato in alluminio pressofuso o in acciaio Inox dalla forma variabile. L’elemento fondamentale che lo rende efficace nel momento del taglio è una dentatura diamantata, utile per entrare proprio a contatto con la piastrella e sagomare nel migliore dei modi il taglio. Concluso questo passaggio, poi, la piastrella è posta su di una morsa e tagliata in modo completo. Ricordiamo che ci si trova davanti a una lama piuttosto affilata, il che significa che si invita a prestare particolare attenzione e cautela nel caso si stia lavorando su piastrelle piuttosto vecchie. Continuando, poi, nella descrizione della struttura, possiamo aggiungere che questo strumento, essenziale per il lavoro del piastrellista, è dotato di un piano di appoggio che si adatta a mattonelle di varia misura e un sistema preciso di regolazione del taglio.
Per comprendere ancora meglio la funzionalità e la natura di un tagliapiastrelle, però, è opportuno fare una distinzione tra il modello elettrico, quello elettrico a acqua e il manuale non elettrico. Nel caso del tagliapiastrelle elettrico, ci troviamo davanti a un dispositivo costituito da un motore, dischi diamantati e una base ampia dove appoggiare l’oggetto sul quale si sta lavorando. Il tagliapiastrelle eletrico a acqua, invece, rappresenta una variante innovativa del precedente. In questo caso si agisce direttamente sul raffreddamento della piastrella attraverso il semplice passaggio dell’acqua. In questo modo, poi, si evita anche che la lama possa deteriorarsi. La terza opzione, come abbiamo accennato, è rappresentata dal tagliapiastrelle manuale non elettrico. Ci troviamo davanti a una soluzione realizzata con materiali particolarmente resistenti agli urti e con una punta tagliente, oltre che intercambiabile.
Per concludere questa parte introduttiva, prima di andare a osservare nel dettaglio alcune proposte di tagliapiastrelle, riserviamo qualche parola per la ballerina. Si tratta di un elemento presente in alcuni modelli, soprattutto quelli manuali, grazie al quale è possibile realizzare addirittura dei tagli circolari su mattonelle in gres e porcellanato.
A questo punto, stabiliti tutti gli elementi generali che determinano e caratterizzano i tagliapiastrelle, è arrivato il momento di andare a considerare le varie proposte lanciate sul mercato dalle aziende produttrici. Il primo modello da prendere in considerazione è il tagliapiastrelle manuale Masterpiuma P3. Si tratta di un attrezzo che brilla per la sua solidità e che, quindi, garantisce un uso prolungato nel tempo mantenendo sempre alta la propria funzionalità. Questo strumento, poi, può essere utilizzato su qualsiasi tipo di ceramica, dal gres porcellanato al vetro. Per finire, poi, assicura anche un taglio netto e pulito senza la presenza di graffi e, dal punto di vista pratico, la sua struttura pieghevole lo rende uno strumento facilmente trasportabile. Riassumendo tutte queste caratteristiche, dunque, è chiaro che ci troviamo davanti a una soluzione molto interessante.
Ultimo aggiornamento 2024-11-24 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Da considerare è anche il modello Masterpiuma T2. In questo caso ci troviamo davanti a una struttura in alluminio e acciaio nichelato. Un’accoppiata, questa, in grado di rendere lo strumento incredibilmente resistente sia al tempo che agli agenti atmosferici. Inoltre è in grado di praticare un’incisione perfetta senza graffi. Oltre a questo, però, è possibile utilizzare il T2 anche per tagli paralleli e diagonali senza, ovviamente, perdere in precisione.
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Nella descrizione generale delle caratteristiche che determinano la natura di un tagliapiastrelle è stato fatto riferimento al raffreddamento a acqua. Questo processo è presente nel modello elettrico proposto da Power Plus. In questo modo, dunque, si assicura un lavoro intensivo, assicurandosi anche una buona manutenzione della lama d’incisione. Il tagliapiastrelle, inoltre, è realizzato in acciaio, un materiale in grado di renderlo resistente al tempo e alla intemperie. Chiude la descrizione tecnica la presenza di un disco d’acciaio di ottima qualità, che può essere cambiato senza problema. Ovviamente non ci troviamo davanti a un prodotto particolarmente economico. Nonostante questo, però, bisogna tenere presente che, grazie alla robustezza del tagliapiastrelle, la durata nel tempo è garantita. In questo modo, dunque, l’investimento iniziale viene ammortizzato.
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Nel caso in cui si sia alla ricerca di un prodotto capace di unire doti tecniche con la capacità di non ingombrare, allora è il caso di prendere in considerazione il tagliapiastrelle manuale Bosch. In questo caso ci si trova davanti a un dispositivo che pesa solamente 200 grammi ma che, nonostante le dimensioni contenute, è comunque in grado di tagliare sia la ceramica che il vetro. Considerate le proporzioni, il tagliapiastrelle manuale della Bosch può essere tranquillamente trasportato senza richiedere alcuna fatica.
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Chiudiamo questa guida con il tagliapiastrelle Sigma serie 3. Si tratta di uno dei migliori modelli da consigliare per l’acquisto. La sua struttura è realizzata in alluminio e acciaio per garantire resistenza. Oltre a questo, poi, il taglio riesce a essere preciso su tutti su tutti i tipi di piastrelle. A queste due caratteristiche positive, poi, si aggiungono anche la facilità di utilizzo, la leggerezza, le dimensioni pratiche e la possibilità di smontarlo. Come se non bastasse, poi, tutto questo è disponibile a un prezzo veramente contenuto e concorrenziale. Detto questo, e mostrati i modelli e le proposte più valide, concludiamo con un semplice consiglio. Tagliare una piastrella non è un’attività particolarmente semplice. Per questo motivo, se non si è esperti, si consiglia di fare pratica su alcune piastrelle vecchie e non utilizzabili, sempre prestando molta attenzione.
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Seguendo le indicazioni proposte in questa guida è possibile scegliere il migliore tagliapiastrelle in modo semplice e veloce.
Tagliapiastelle più Venduti Online
In conclusione mettiamo a disposizione una lista dei modelli più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
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