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In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come scegliere la migliore tigelliera per le proprie esigenze.
Chiunque sia stato almeno una volta nel modenese o a Bologna avrà avuto occasione di assaggiare un alimento tradizionale tanto semplice quanto gustoso. Si tratta delle tigelle, o crescentine che, insieme al gnocco fritto, rappresentano una delle golosità tipiche più apprezzate.
Sostanzialmente si tratta di una focaccia o di un pane, se vogliamo, che nelle trattorie tradizionali viene servito come primo piatto o piatto unico, anche se la sua applicazione più adeguata è quella del cibo di strada durante le sagre locali o nelle località più apprezzate dal turismo.
Per andare nello specifico, è il caso di chiarire come le tigelle dovrebbero essere consumate. Tradizione vuole, infatti, che dopo essere state tagliate, vengano farcite all’interno con una sorta di pesto composto da un trito di lardo di maiale, aglio, rosmarino e l’immancabile Parmigiano Reggiano. In alternativa, però, nessuno proibisce di alleggerire, se vogliamo, il ripieno utilizzando varietà di salumi e formaggi, sempre locali.
Come Scegliere una Tigelliera
Vediamo cosa fare, però, nel caso in cui si volesse riprodurre questa prelibatezza una volta tornati a casa. Ovviamente non è il caso di sperimentare le tecniche di cottura antiche, visto che queste prevedevano la presenza di un camino e l’utilizzo di dischi di terracotta su cui posizionare l’impasto per poi essere pressato da altri dischi e altro impasto. Attualmente, visti i tempi moderni e il poco tempo a disposizione per riprodurre piatti della tradizione regionale, si è scelta una tecnica più semplice e alla portata di tutti.
Fondamentale, però, è acquistare un modello di tigelliera moderna. Questa altro non che un macchinario con al suo interno due piastre in materiale refrattario o metallico alimentato tramite elettricità. Nel caso, poi, in cui si preferisse scegliere una soluzione ancora più base, è sempre possibile fare riferimento ad un semplice stampo in alluminio in grado di contenere dalle quattro alle sette crescentine e da posizionare direttamente sul gas, come se fosse una padella qualsiasi.
Ecco, dunque, la moderna tigelliera. Vediamo quali caratteristiche devono essere considerate, però, per acquistare il modello migliore. Nel caso in cui si abbia il desiderio di riprodurre questo piattio dopo, magari, un periodo trascorso nella loro zona originaria, è importante sapere che la tigelliera non è certo un macchinario complesso. La sua struttura, così, come la funzionalità per la quale è stato pensato, sono effettivamente molto semplici e direzionati verso il raggiungimento di un unico scopo, ossia realizzare delle gustose crescentine.
Detto questo, l’elemento che caratterizza, da punto di vista della qualità, in modo effettivo un modello rispetto ad un altro di livello inferiore, è il materiale utilizzato per le due piastre. Il migliore la pietra refrattaria. Questa, infatti, permette al calore di distribuirsi in modo uniforme, assicurando anche una cottura perfetta molto simile a quella originale. Oltre a questo materiale, però, una variante valida può essere rappresentata anche dalla ghisa. Come nel caso delle pietre refrattarie, anche in questo caso il calore viene distribuito in modo omogeneo su tutta la superficie.
Continuando a considerare le varie offerte proposte dal mercato in questo ambito, poi,non si possono certo dimenticare i modelli di tigelliere più sofisticati. Questi, infatti, riescono a sommare perfettamente alcuni elementi tecnologici, lasciando invariata la funzionalità dello strumento. Ecco, dunque, che un acquisto interessante potrebbe essere rappresentato dai modelli in acciaio con maniglie anticalore. Altri modelli, poi, possono presentare tre diverse posizioni di cottura, un termostato regolabile e una luce apposita che indica il funzionamento del macchinario. Oltre alla produzione di tigelle, però, questi strumenti possono essere applicati anche in altri ambiti come, ad esempio, la preparazione di toast o fragranti piadine. In ogni caso, comunque, potrebbero rappresentare dei validi alleati nel caso in cui si sia deciso di preparare dei gustosi aperitivi per i propri amici
Per concludere la descrizione delle tigelliere più moderne, poi, è fondamentale mettere in evidenza anche la facilità con cui è possibile provvedere alla manutenzione di questo strumento. Iniziamo con lo specificare che non è assolutamente possibile inserirlo comodamente all’interno di una lavastoviglie. Nonostante questo, però, non è prevista alcuna fatica o un lungo lasso di tempo per provvedere alla pulizia.
In definitiva è sufficiente munirsi di una spugnetta inumidita di acqua. Questa, ovviamente, dovrà essere passata sulla superficie una volta raffreddata. Ecco, dunque, che con questo semplice gesto la tigelliera ritorna a essere come nuova e pronta per un secondo utilizzo.
Concludiamo questo viaggio nel mondo delle tigelliere con un semplice suggerimento, nonostante le soluzioni più moderne, acquistare un modello nella zona originaria di produzione ha un fascino maggiore e potrebbe garantire anche una buona qualità, visto che si tratta di un prodotto tipico in grado di definire ancora la quotidianità del posto. Per gli appassionati degli oggetti particolari e unici, poi, potrebbe rappresentare una soluzione particolarmente appetibile utilizzare l’arte di un artigiano per creare la propria tigelliera personale.
Seguendo le indicazioni proposte in questa guida è possibile scegliere la migliore tigelliera in modo semplice e veloce.
Tigelliere più Vendute Online
In conclusione mettiamo a disposizione una lista dei modelli più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
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Ultimo aggiornamento 2024-11-11 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API