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Il timbro è certamente l’oggetto più antico, pur se rivisitato nelle caratteristiche tecniche, che viene utilizzato in tutte le attività, sia commerciali che industriali. La sua funzione è quella di trascrivere rapidamente dei dati e rendere autentico un documento, firmandolo.
Le origini del timbro non sono certe, la storia inizia a parlarne in antichi manoscritti dove veniva citato come strumento di autenticazione di editti, messaggi, e condanne, una datazione quindi non è certa, come non è certo il suo inventore, che molto probabilmente furono più di uno, infatti molto probabilmente i vari artigiani del tempo se lo crearono appositamente con numerose varianti a seconda dell’utilizzo di cui necessitavano.
L’utilizzo del timbro in tutti questi secoli si è diffuso in tutti i settori del commercio, dell’industria e dell’artigianato dove molto probabilmente ha avuto origine. Essendo uno strumento di certificazione è molto utilizzato anche da professionisti quali medici, ingegneri, avvocati e notai. L’utilità dei timbri è di fatto garantita dall’essere resistito ai secoli, e per ora anche alla tecnologia, all’informatico e all’industria dell’elettronica di consumo, che ancora non ne ha trovato un degno sostituto per mandare in pensione questo fedele collaboratore di lavoro.
Ognuno di noi almeno una volta nella quotidianità ha avuto modo di utilizzare, almeno un tipo di timbro, costatandone la semplicità d’uso e quanto in età moderna essi siano anche diventati poco macchianti rispetto ai loro antenati.
Il principio di funzionamento è semplicissimo. Infatti un tampone su cui è posta a rilievo una scritta o un logo grafico, viene premuto su di una spugna imbevuta d’inchiostro, fatto questo passaggio non resta che premere il timbro sul foglio o l’oggetto da marchiare e il trasferimento dell’inchiostro, quindi della scritta o del logo, avviene istantaneamente. Solitamente, nei documenti da certificare o validare, viene apposta una firma o semplicemente una sigla sopra il timbro. Come vedremo a seconda dei modelli di timbro il tampone e la spugna con l’inchiostro possono essere separate oppure integrate entrambe nella struttura del timbro stesso al fine di ridurre la sporchevolezza dell’operazione e semplificarne l’uso. Qualsiasi sia la nostra attività commerciale o industriale, avremo necessariamente bisogno di un timbro personalizzato con i dati della nostra azienda. In aggiunta potremmo decidere di acquistare timbri con le date, con scritte standard quali, pagato o archiviato.
Tipologia
Esistono varie tipologie di timbri a seconda dell’uso che se ne deve fare, se sporadico o intenso. Nell’ambito dell’uso d’ufficio o commerciale spesso un timbro classico autoinchiostrante è più che sufficiente per un volume di timbrature relativamente basso, nell’ambito di un utilizzo non intensivo. I timbri autoinchiostranti sono timbri che hanno il tampone con la scritta personalizzata che compie una rotazione di 180 gradi nell’atto di timbratura, la quale si compie premendo nella parte superiore della struttura del timbro. Sostanzialmente il tampone permane nella posizione di inchiostratura per tutto il tempo per cui viene lasciato a riposo, mentre quando viene premuto effettua una rotazione e una traslazione verso il basso fino a che non si va a comprimere sul documento o sulla superficie da timbrare. Questa tipologia di timbri hanno di fatto sostituito i vecchi timbri che necessitavano di spugna inchiostrante, a parte per il loro utilizzo che spesso rendevano sporchevole l’operazione di timbratura.
Il tampone dei vari timbri può essere personalizzato con scritte e loghi a piacere a seconda delle proprie esigenze. Per usi non intensivi esistono anche timbri classici con datari e numerazioni particolari per l’archiviazione di documenti o fattura fiscali.
Nel caso in cui l’utilizzo che si deve fare del timbro è di tipo intensivo perché ha la funzione di validazione di documenti o corrispondenza, come può essere all’interno di un qualsiasi ufficio della pubblica amministrazione o delle poste, allora sono necessari timbri speciali, realizzati per durare a lungo anche se sottoposti a continue sollecitazioni. Questa tipologia di timbri è detta professionale e a sua volta ha una serie di sotto tipologie di timbri da quelli autoinchiostranti, simili a quelli d’uso semiprofessionale, ai timbri a secco, da quelli a caldo a quelli speciali per farmacie passando per i timbri in metallo. Ognuna di queste tipologie di timbri ha un’origine particolare spesso dovuta a una duplice esigenza, da una parte quella di creare timbri difficilmente clonabili e dall’altra quella di creare strumenti resistenti, duraturi e performanti.
La scelta in base alla categoria d’appartenenza
La scelta del timbro da acquistare è strettamente legata alla tipologia di attività che si svolge. Se si ha la necessità di acquistare un timbro per timbrare sporadicamente documenti e fatture, allora la scelta potrà ricadere sui classici timbri autoinchiostranti, certamente più comodi ed economici. Essi sapranno soddisfare a pieno le nostre esigenze sia in termini di qualità che di durata nel tempo. Se invece abbiamo la necessità di acquistare un timbro professionale, la scelta sarà meno scontata dovremo infatti valutare l’acquisto di un timbro professionale.
Se l’utilizzo che dobbiamo fare del nostro timbro è simile a quello d’ufficio ma più intenso possiamo scegliere tranquillamente un timbro autoinchiostrante professionale, che dal suo fratello minore si distingue per una struttura più rigida e resistente. Se invece il timbro che ci serve ha la funzione di validazione e certificazione di documenti importanti, come atti notarili, brevetti o documenti d’identità come i passaporti, allora la scelta del timbro dovrà quasi necessariamente essere orientata verso i timbri a secco che tramite incisione o perforatura, vanno ad apporre in modo indelebile un marchio o una scritta sul documento. Quelli a incisione inoltre permettono di validare più fogli contemporaneamente. Questa tipologia di timbri sono solitamente montati su delle vere e proprie presse che agevolano l’utilizzo da parte dell’addetto, presse spesso azionate in maniera automatica.
I timbri a caldo invece saranno scelti nel caso in cui ciò che dobbiamo timbrare, o meglio marcare, non è un documento ma bensì un oggetto realizzato in materiali differenti dalla carta, come il legno, il cuoio o la plastica. I timbri a caldo hanno un tampone, solitamente realizzato in ottone, e una parte riscaldante, una volta raggiunta la temperatura ideale, la semplice pressione del timbro sulla superficie da marchiare trasferirà in modo indelebile il marchio o il testo dal tampone all’oggetto. Questa tipologia di timbri sono spesso utilizzati dagli artigiani nell’ambito dei mobilifici o delle pelletterie, per certificarne l’autenticità della lavorazione e dei materiali.
Vendita consigliata
Per acquistare e far realizzare il nostro timbro abbiamo sostanzialmente due possibilità: rivolgerci ai negozi di cartotecnica e articoli per ufficio oppure richiederlo direttamente alle aziende, perlopiù artigiane, che li realizzano.
Rivolgendosi ai negozi di cartotecnica avremo sostanzialmente l’opportunità, pur pagando qualcosa in più, di scegliere tra una vasta gamma di prodotti, da quelli più artigiani a quelli più industriali, potendo valutare dai timbri piccoli e tascabili ai timbri grandi e professionali, in più l’esperienza di vendita degli addetti del negozio ci potrà tornare utile per scegliere un prodotto piuttosto che un altro, nonché valutare fin da subito i costi di ricarica che si dovranno affrontare al momento dell’esaurimento dell’inchiostro contenuto nel timbro.Se si hanno esigenze particolari o si è alla ricerca di un timbro particolarmente artigianale allora dovremo rivolgerci senza alcun dubbio alla bottega artigianale di professionisti che realizzano targhe e timbri, essi oltre a essere in grado di realizzare un timbro su misura, per qualità e professionalità non sono secondi a nessuno. Certamente i costi saranno superiori per timbri personalizzati ma, nel caso in cui siamo dei professionisti come avvocati, notai o medici, un timbro di qualità è certamente quello che ci vuole per avere un’immagine di professionalità ed eleganza. Un’alternativa come sempre molto valida è offerta dalla rete che offre sostanzialmente due strade; quella più commerciale è quella che ci permette di acquistare timbri personalizzati realizzati in poco tempo e a costi ultra contenuti e l’altra è quella di poterci mettere in contatto con artigiani del settore che magari hanno sede dall’altre parte d’Italia o addirittura del mondo, permettendoci così di poter richiedere un timbro personalizzato a botteghe che altrimenti potremmo difficilmente raggiungere fisicamente. Se dobbiamo acquistare un grande numero di timbri, magari per una grossa azienda o attività commerciale, la scelta di dirigere la nostra attenzione sulla vendita di timbri online è certamente la più conveniente in quanto permette di ottenere prezzi veramente vantaggiosi difficilmente ottenibili acquistando in un negozio di cartotecnica o ancora meno in una bottega artigianale.
Prezzi
Il prezzo dei timbri, come è facile immaginare, varia molto a seconda delle sue caratteristiche tecniche e delle sue dimensioni. Per un timbro autoinchiostrante i prezzi possono variare dai 10 ai 40 euro, a seconda della dimensione e del numero di righe che devono essere realizzate. Siccome il costo può variare, anche di molto, da negozio a negozio, è bene richiedere un po’ di prezzi prima di ordinare il proprio timbro. Acquistando questa tipologia di timbri tramite internet il prezzo può diminuire anche del 50% rendendo estremamente conveniente l’acquisto anche dovendo aggiungere i costi di spedizione, specialmente nel caso di acquisti multipli. La stessa fascia di prezzo interessa i timbri classici con datario e scritte standard per uso d’ufficio, magazzino o negozio.
I prezzi dei timbri artigianali e professionali sono invece sensibilmente maggiori, ciò è dovuto ai materiali utilizzati e alle particolari lavorazioni effettuate. I prezzi lievitano ancora maggiormente nel caso di timbri a caldo o a secco, spesso corredati da macchinari per il loro utilizzo, quali presse manuali o automatiche e scambiatori di calore per il riscaldamento dei tamponi. I prezzi di tali macchine, pur essendo maggiore, conserva un ottimo rapporto qualità/prezzo, dato che essi sono destinati a un uso intensivo, e date le loro caratteristiche costruttive e i loro materiali saranno certamente in grado di resistere nel tempo senza alcun problema. Il prezzo di queste macchine per timbri può variare dai 30 fino a oltre i 300 euro a seconda della tipologia di timbro e dalla lavorazione richiesta. Questa tipologia di attrezzature è più difficilmente reperibile online se non facendo riferimento a botteghe artigianali e aziende produttrici che spesso si propongono direttamente sul mercato in rete.
Mentre l’acquisto di timbri autoinchiostrati usati non avrebbe senso per il basso valore intrinseco dell’oggetto, l’acquisto di timbri a secco o a caldo usati può essere preso in considerazione, all’acquisto dell’attrezzatura sarà però necessario aggiungere il costo per il rifacimento del tampone personalizzato. I timbri sono oggetto anche di antiquariato, si trovano infatti spesso nei mercatini e nelle aste online rari pezzi del passato, di maggiore o minore importanza storica, ma certamente di grande fascino.
Timbri più Venduti Online
In conclusione mettiamo a disposizione una lista dei modelli più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
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Ultimo aggiornamento 2024-11-22 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API