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In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come scegliere il migliore trapano avvitatore per le proprie esigenze.
Se siete tra quelli che, senza mezzi termini, non riescono nemmeno a attaccare un semplice chiodo, l’acquisto di un trapano avvitatore potrebbe lasciare almeno dubbiosi. In realtà, più si è inadeguati a alcuni lavori manuali e maggiori potrebbero essere i vantaggi ottenuti grazie all’utilizzo di questi dispositivi sofisticati, in fondo, sono stati creati proprio per rendere più semplice svolgere un compito preciso.
Stabilita la sua utilità, però, sempre i soliti inesperti dovranno affrontare un’altra difficoltà, ossia scegliere il modello migliore per le proprie necessità.
In effetti, in commercio esiste un numero elevato di questi piccoli e efficienti macchinari e il problema è che, a un primo e superficiale esame, sembrano assomigliarsi tutti senza apparente accenno di differenze strutturali, se non la marca e i colori utilizzati. In realtà, a renderli dei prodotti unici sono soprattutto alcune caratteristiche tecniche e strutturali che andremo a vedere nel tentativo di semplificare la scelta a chi si sente perso tra chiodi, martelli e tecniche di foratura.
Come Scegliere un Trapano Avvitatore
Dunque, iniziamo con il dire che, il primo passo da compiere è assicurarsi che la struttura del trapano avvitatore sia solida e resistente, oltre a essere dotata di un’impugnatura confortevole. La prima necessità a cui si deve rispondere è la comodità durante l’utilizzo.
Successivamente vi consigliamo di guardare con una certa attenzione il set di punte o lame cacciavite in dotazioni Queste, infatti, devono rispondere perfettamente alle vostre esigenze. Non c’è nulla di peggio dell’acquisto di un attrezzo totalmente inutile e inefficace. Ma non crediate che sia terminato con questo.
A pretendere la giusta attenzione sono anche la potenza, espressa in Volt, le coppie di serraggio disponibili, ossia quanto è possibile stringere le viti e la velocità del motore. Anche la foratura è un elemento essenziale da considerare, oltre al tipo di batterie utilizzate. In modo particolare si deve conoscere tutto sulla loro autonomia, caratteristica importante soprattutto in base al tipo di lavoro che si deve svolgere. In poche parole, se si deve solamente assemblare e montare un armadio, serve molto meno tempo rispetto a altri lavori che impegnano gran parte della giornata.
A questo punto cerchiamo di andare nel particolare. Iniziamo dal voltaggio. Questo è legato in modo costante alla potenza e, quindi, anche alle funzionalità del vostro trapano avvitatore. In sintesi, cerchiamo di capire quanti Volt sono necessari a un trapano avvitatore mediamente utile. Secondo i più esperti è sempre meglio non andare sotto i 9 Volt, soprattutto per quanto riguarda i lavori più complessi. In modo particolare, per esempio, un voltaggio minore non assicura la potenza appropriata per portare a termine la semplice funzione di avvitamento, oltre alla foratura di materiali anche poco ostili. Con questo vogliamo dire che un avvitatore svolge alla perfezione il suo lavoro quando ha un voltaggio 12, anche se in questo caso non si può parlare ancora di un attrezzo dalle caratteristiche professionali. Se si vuole ambire a questo risultato, infatti, si deve optare per dei trapani al di sopra dei 14 volt. Considerate, poi, che esistono dei macchinari capaci di arrivare anche a 36 Volt.
A questo punto, concluso il discorso sul voltaggio, dobbiamo concentrarci sul tipo di batterie utilizzate, elemento cui si deve proprio la produzione della potenza. Queste, inoltre, dividono il trapano avvitatore in due diverse categorie. Infatti, abbiamo batterie al nichel cadmio, che producono un voltaggio molto basso. A queste si contrappongono quelle composte a nichel metallo idruro, che offrono un voltaggio con prestazioni medio alte. Chiudiamo con le dominatrici assolute di tutte le batterie. Parliamo di quelle al litio, che riescono a garantire il massimo delle prestazioni fino a raggiungere una potenza pari a 36 Volt.
Un altro elemento fondamentale che incide soprattutto sulla funzionalità di questo strumento è la sua reversibilità. Con questo vogliamo dire che il trapano scelto, dovrà offrire la possibilità d’invertire il verso di rotazione. I modelli moderni, per esempio, offrono la possibilità di ruotare in entrambe le direzioni, un cambiamento che, solitamente, può essere effettuato attraverso l’uso di una semplice levetta. In questo modo, anche i meno esperti hanno la possibilità di avvitare nel migliore dei modi, oltre che a svitare o correggere eventuali errori durante la procedura di assemblaggio.
Già in precedenza, poi, abbiamo accennato alla coppia massima di serraggio come elemento importante da osservare con attenzione al momento dell’acquisto. Si tratta di un particolare importante, visto che indica la forza che è applicata sempre alla vite e il suo valore si esprime in Nm, ossia in newton per metro.
L’elemento tecnico, però, non è certo tutto. Infatti anche la comodità vuole la sua parte. In modo particolare questo elemento considera il manubrio del vostro trapano avvitatore. Questo significa che è necessario assicurarsi di avere un’impugnatura antiscivolo, comoda e ergonomica. Inoltre, ci si deve anche assicurare che i comandi siano a portata di mano con grande facilità. Questo aspetto non è da sottovalutare. Un’impugnatura sbagliata, infatti, potrebbe incidere notevolmente sulla qualità del lavoro fatto. Sempre per lo stesso motivo, anche il peso deve essere controllato. Trattandosi di un trapano utile per il fai da te e per dei lavori manuali, è consigliabile che la sua massa totale non sia troppo pesante, perché si dovrà utilizzare per un tempo prolungato. Per questo motivo, vi consigliamo di direzionare la vostra scelta su dei modelli leggeri che non superino i 2 kg. Tenete presente, però, che questi modelli sono adatti a piccoli lavori domestici, mentre per necessità più professionali è inevitabile scegliere trapani più pesanti.
A questo punto, siamo arrivati alla fase solitamente più divertente, ossia quella degli accessori. Anche in questo caso, però, è necessario prestare la giusta attenzione, soprattutto perché non dovete perdere di vista le vostre effettive necessità. Questo significa che, se il trapano avvitatore in questione deve rispondere solo a dei piccoli lavori casalinghi, è inutile acquistare un modello eccessivamente accessoriato. Questo non farebbe che produrre indecisione davanti ai diversi attrezzi inseriti nella confezione. Tra gli elementi assolutamente necessari, invece, ci sono le batterie, che devono essere incluse, e un’eventuale base per ricaricarle. Seguono vari tipi di punte, il cui scopo è forare superfici molto diverse tra loro per materiale, conformazione e resistenza come la pietra, il legno e il metallo. Accanto a queste non devono mancare le bit, ossia le punte necessarie per l’avvitamento, il porta bit ed anche un mandrino a cremagliera o un mandrino auto serrante. Spesso è inclusa anche una valigetta custodia il cui scopo è di riporre il trapano e tutti i suoi componenti. Oppure può essere adibito solo per raccogliere le punte da trapanatura e avvitatura insieme con altri ricambi.
I modelli più compatti, inoltre, possono prevedere una fondina. Questa ha lo scopo di agganciare il trapano alla cintura. Un accessorio che può sembrare secondario, ma che è molto utile nel caso in cui ci si trovi a lavorare su di una scala o in altre condizioni dall’equilibrio precario. Per terminare, tenete presente che maggiore è l’investimento economico affrontato, maggiore è la qualità degli accessori trovati. Un prodotto medio basso, infatti, potrebbe essere meno equipaggiato con poche punte di ricambio e una sola batteria aggiuntiva.
Seguendo le indicazioni proposte in questa guida è possibile scegliere il migliore trapano avvitatore in modo semplice e veloce.
Trapani Avvitatori più Venduti Online
In conclusione mettiamo a disposizione una lista dei modelli più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
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Ultimo aggiornamento 2024-11-12 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API