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In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come scegliere il migliore compressore portatile per le proprie esigenze.
Per tutti quelli poco esperti, potrebbe trattarsi di un oggetto misterioso e, soprattutto, dedicato a un utilizzo tecnico tramite gli esperti del settore. Per essere più precisi, però, questo macchinario può essere utilizzato in molti modi diversi venendo in aiuto anche nelle normali pratiche casalinghe.
Quindi, prima di addentrarci in spiegazioni più tecniche e specifiche, iniziamo con il dire che un compressore può servire a pulire, soffiare, lavare, gonfiare, verniciare e alimentare utensili pneumatici di vario genere.
In questa sede, però, ci occuperemo dei modelli portatili che, nonostante abbiano delle dimensioni sicuramente più ridotte, assicurano comunque una buona funzionalità. Sempre che, naturalmente, non siano applicati a delle attività più tecniche e su larga scala. In quel caso, infatti, bisognerà dirigere la propria attenzione verso macchinari più professionali.
Tipi Compressori
Detto questo, partiamo dall’inizio e cerchiamo di capire come risulta essere strutturato un compressore. Il primo elemento da considerare, infatti, quando si decide di acquistare il dispositivo è proprio questo insieme alla capienza del serbatoio perché da queste dipendono le sue prestazioni e, di conseguenza, il tipo di lavori che sarà possibile svolgere. In commercio è possibile trovare vari tipi di compressori però, per facilitare la scelta e la conoscenza di questo dispositivo, possiamo fare una prima distinzione tra quelli con serbatoio, adatto a lavori più lunghi e professionali, e quelli senza, perfetti per impegni più semplici.
Per quanto riguarda i compressori con serbatoio, come suggerisce la definizione stessa, è l’accumulo di aria a alta pressione all’interno di un serbatoio, la cui grandezza è variabile, a determinare la durata del getto, prima che l’aria si esaurisca, e quindi, come abbiamo già specificato, il tipo di lavoro che è possibile effettuare. L’aria accumulata è poi erogata a alta velocità, alimentando l’accessorio che è collegato al compressore, come per esempio un trapano pneumatico o un aerografo. Bisogna dire che i compressori a aria si dividono ulteriormente in due categorie, secondo il modo che utilizzano per incamerare aria, a pistone e a vite. Il primo effettua l’incameramento dell’aria attraverso il movimento di uno o più pistoni, mentre il secondo sfrutta un altro principio di funzionamento. Inoltre sono anche più veloci e hanno anche un serbatoio più piccolo, il che significa che occupano meno spazio.
I modelli senza serbatoio, invece, sono quelli che vengono definiti anche portatili e che sono al centro di questa guida. Si tratta, ovviamente, di apparecchi molto più economici e piccoli che assicurano un trasporto agevole. Non avendo un serbatoio non possono essere valutati sotto l’aspetto della capienza, mentre presentano ovviamente caratteristiche interessanti a livello strutturale. Ovviamente questi macchinari non possono garantire le stesse prestazioni tecniche dei modelli con serbatoio. Si tratta di una precisazione che definisce l’utilizzo del macchinario dedito a attività più casalinghe e veloci come gonfiare le ruote della macchina. Il vantaggio dei compressori portatili, ovviamente, è rappresentato dalla leggerezza e dal fatto che possono essere tranquillamente trasportati o, magari, tenuti nel portabagagli della propria auto per essere utilizzati in caso di emergenza.
Come Scegliere un Compressore Portatile
Dunque, se le vostre esigenze non prevedono un utilizzo professionale di questo macchinario, il compressore portatile, o senza serbatoio, è esattamente ciò che fa per voi. Ricordate, però, prima di comprarne uno, i compressori portatili possono essere analogici o digitali. Questi ultimi permettono di selezionare, per esempio, il livello di gonfiamento desiderato. Il che vuol dire un funzionamento più facile e automatico.
Un altro elemento da tenere in considerazione prima di accingervi all’acquisto è la potenza. Da questa, infatti, dipendono i tempi di compressione dell’aria e la pressione che è generata nel serbatoio. Nel caso dei compressori portatili, però, va fatto un discorso a parte, visto che possono disporre di motori a corrente continua o alternata, e sono quindi meno potenti degli altri modelli con serbatoio. Vediamo dunque come vengono alimentati questo tipo di macchinari. La fonte più accessibile è sicuramente l’accendisigari dell’automobile, ma troviamo anche modelli a batteria ricaricabile, o, più raramente, che sfruttano la rete elettrica tramite apposito adattatore. La potenza di questi motori è misurata in Volt, unità che indica in realtà la differenza di potenziale, ma che è direttamente correlata alla potenza generata dal motore, il rapporto è di proporzionalità diretta, a un maggiore voltaggio corrisponde una maggiore potenza generata. I compressori portatili che dispongono di motori di questo tipo presentano una limitata varietà di valori. Il più diffuso, quasi uno standard, è 12 V.
Tra le caratteristiche tecniche da considerare hanno importanza anche la pressione e la portata. La prima è un valore fondamentale nella scelta del compressore. Il valore della pressione è riferito all’aria che viene incamerata nel serbatoio, e, più alto è questo valore, più forte sarà il getto di aria erogata, cioè la portata del compressore. La portata di un compressore, invece, è la quantità d’aria erogata in un’unità di tempo. Solitamente la troviamo indicata in l/min.
Terminiamo con uno sguardo a degli elementi che possono attrarre e rendere più piacevole l’avvicinamento al compressore portatile anche per i meno esperti. Stiamo parlando degli accessori in grado di amplificare le possibilità del vostro macchinario. Diciamo che la presenza di un numero di accessori in dotazione è una caratteristica dei compressori portatili, mentre quelli più grandi e con destinazioni d’uso professionali tendono a fornire dotazioni piuttosto scarse, anche per permettere all’utente di selezionare e acquistare esattamente l’accessorio di cui ha bisogno. Tra gli accessori più facili da trovare ci sono manometro ugelli per attrezzi sportivi, elementi per la pulizia, tubo in gomma, adattatore per gonfiare pneumatici e aerografo. Quelli più rari e che, con molta probabilità devono essere comprati a parte sono pistola per verniciare, pistola per la colla, seghetto pneumatico e utensili a impulsi pneumatici.
Chiudiamo con una piccola considerazione sui costi previsti per l’acquisto di questo macchinario. Escludendo l’offerta dell’ultimo minuto, c’è molto spesso da diffidare di prezzi troppo competitivi. Questo, infatti, è solitamente indice della qualità dei componenti, dei materiali, dell’assemblaggio del compressore e delle prestazioni da esso ottenibili. I prezzi dei compressori variano molto in funzione anche della tipologia, nell’ordine, i più economici sono quelli portatili, con prezzi quasi sempre sotto i 100 euro, escludendo modelli novità o dotati magari di accessori particolari. Intorno ai 100 euro potete trovare alcuni modelli con serbatoi molto piccoli, intorno ai 6 l. Le altre tipologie sono invece più costose, diciamo indicativamente che un modello commerciale con serbatoio da 20 o 25 litri può avere un prezzo compreso tra i 100 e i 200 euro, e uno con un serbatoio più capiente, come per esempio 50 l, può attestarsi sui 200 euro. Considerate che i materiali non compongono una variabile che può incidere notevolmente sul costo generale del macchinario. Infatti, non si trova una grande variabilità in quelli applicati nella costruzione delle diverse parti. Nei limiti del possibile è bene accertarsi che siano tutti solidi e resistenti. In caso contrario il vostro compressore potrebbe avere una vita relativamente breve. Considerate che le parti esterne saranno in plastica. Sarà piuttosto utile accertarsi che queste ultime siano ben assemblate e proteggano adeguatamente i circuiti interni.
Seguendo le indicazioni proposte in questa guida è possibile scegliere il migliore compressore portatile in modo semplice e veloce.
Recensione Migliori Compressori Portatili
Stanley DN200
Un compressore portatile è uno strumento davvero utile per chi vuole mantenere la propria auto in ottime condizioni, e non solo. Può gonfiare qualsiasi cosa, da un palloncino ai tuoi pneumatici.
Questo compressore è un dispositivo robusto che può rispondere alle tue esigenze domestiche. Questo compressore ha un doppio manometro, una valvola di sicurezza e un rubinetto di sfiato della condensa che ti terrà al sicuro.
Il serbatoio da 5 litri è un buon compromesso tra la necessità di avere un peso ridotto ed evitare un’attivazione troppo frequente del motore, quindi è perfetto per coloro che hanno bisogno della comodità di un compressore portatile che può essere portato in spalla senza doverlo trascinare.
La capacità di 180 litri al minuto permette di gonfiare rapidamente le gomme dell’auto quando necessario e la pressione massima, pari a 145 PSI, è adeguata a qualsiasi tipo di utilizzo domestico.
Ultimo aggiornamento 2024-11-20 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Mannesmann M01790
Il migliore compressore portatile che abbiamo trovato sul mercato è Mannesmann M01790. Ha alcune caratteristiche davvero interessanti che lo distinguono dal resto dei prodotti, dato che è molto leggero e può essere trasportato ovunque con poco sforzo.
Quello che rende speciale questo compressore è sono sua facilità di utilizzo e la sua robustezza, tutte queste caratteristiche rendono questo prodotto da avere per qualsiasi persona alla ricerca di un compressore affidabile e potente.
La maneggevolezza di questo piccolo compressore, veramente portatile deriva principalmente dall’assenza di un serbatoio, cosa che si fa sentire nella portata ridotta, pari a35 litri al minuto, che è l’unico vero inconveniente di questi prodotti. Rispetto a quelli dotati di serbatoio, i compressori di questo genere richiedono più tempo per gonfiare.
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Black and Decker ASI300
Black and Decker ASI300, che può essere alimentato sia a 12v che a 220v tramite uno dei due cavi in dotazione, si distingue per la sua maneggevolezza, grazie anche al suo peso di appena 1kg.
Questo piccolo e leggero compressore ha una pressione massima di 11 Bar, non molto alta, ma gonfierà comunque rapidamente pneumatici e altri oggetti. Oltre che pneumatici, il compressore può gonfiare cose come i gommoni. Per il gonfiaggio di un canotto di 2 metri richiede circa 7 minuti. Se stai operando in un luogo senza accesso alla corrente, questo è uno strumento molto utile perché ha la capacità di gonfiare con una batteria, da comprare a parte.
Ha un cavo di alimentazione 220v che è lungo 1,8 metri. Alcuni clienti potrebbero trovare questa lunghezza insufficiente.
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Fini Siltec S/6
Se hai bisogno di un compressore portatile da usare nella tua auto o nella tua moto, una buona scelta è il modello Fini Siltec S/6. Questo modello è particolarmente silenzioso e include due manometri, raggiungendo 1 hp e 8 bar di pressione, con una potenza massima di 750 watt di alimentazione.
Le dimensioni ridotte del mini compressore lo rendono facile da spostare e la maniglia di cui è dotato è pratica. Il pannello sulla parte superiore mostra tutte le informazioni, che sono facilmente leggibili. Ha una cappotta in plastica resistente agli urti che lo protegge quando si viaggia o quando si ripone il dispositivo.
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Compressori Portatili più Venduti Online
In conclusione mettiamo a disposizione una lista dei modelli più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
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