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In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come scegliere la migliore morsa da banco per le proprie esigenze.
Per possedere una morsa da banco non si deve essere per forza un professionista del settore della falegnameria. A dire il vero, si tratta di uno strumento che mostra la sua utilità anche per chi vuole rilassarsi con lavori di fai da te. Sostanzialmente ci si trova davanti a uno strumento il cui scopo principale è quello di fermare l’elemento su cui si sta lavorando per non rischiare spostamenti improvvisi.
Come Scegliere Morsa da Banco
La struttura di una morsa da banco è piuttosto semplice, anche se è composta da più elementi. Il primo è il manubrio, ossia la parte che viene utilizzata proprio per stringere o allentare la presa sull’oggetto interessato. Il secondo, invece, è rappresentato da due ganasce parallele. Si tratta di elementi mobili che, proprio per questo motivo, riescono ad adattarsi alla perfezione alle dimensioni dell’oggetto da bloccare. Segue il morsetto di fissaggio a vite identificato con il supporto che tiene salda la morsa direttamente al banco di lavoro e, per finire, la testa della vite di manovra, ossia il componente grazie al quale vengono manovrate le ganasce.
Chiarito in che modo si compone la struttura di una morsa da banco, è il caso di andare a fare chiarezza sulle varie tipologie disponibili sul mercato. Fondamentalmente, la scelta avviene tra due tipologie che si differenziano per il materiale per cui sono utilizzate. Si tratta, dunque, delle morse per legno e per metallo. Le prime sono piuttosto ampie, per quanto riguarda le dimensioni, e sono integrate direttamente con il banco di lavoro di lato. Per quanto riguarda la loro struttura, questa è realizzata, quasi sempre, in legno o in plastica. Raramente, invece, viene utilizzato il metallo, visto che rischierebbe di rovinare gli elementi che sono serrati.
Le morse per metallo, invece, sono fissate al banco di lavoro con delle viti o dei morsetti. All’occorrenza, soprattutto se non devono sopportare un grande sforzo, possono essere utilizzate anche delle ventose. Nel caso, poi, si sia scelto un modello piccolo e compatto, non c’è necessità di fissaggio. Dal punto di vista strutturale, poi, alcune possono ruotare e inclinarsi, mentre le più precise sono dotate anche di scale graduate.
Detto questo, tra i vari modelli si devono ricordare le morse parallele da banco o da tavolo, realizzate in ghisa con le ganasce in acciaio temperato e zigrinato, le articolate, caratterizzate da delle ganasce che si aprono formando un angolo invece che in parallelo, a collo d’oca, anche dette dissestate, e, per finire a seni, da utilizzare quando serve sfoggiare una grande precisione angolare. Nel caso, poi, si voglia scegliere per un modello dalle dimensioni ridotte, allora si possono scegliere le morsette a manico. In questo caso la vite di serraggio è manovrata con l’impugnatura zigrinata.
Stabilite tutte le varie possibilità tra cui muoversi, conviene rispondere anche a un altro quesito che, almeno i meno esperti potrebbero porsi. Questo riguarda proprio il modo migliore per utilizzare una morsa. Iniziamo con il dire che per lavorare in modo agevole ci si deve posizionare di lato rispetto all’asse della vite e a mezzo metro dal banco. Anche la postura ha la sua importanza in questo tipo di attività. Per non rischiare fastidiosi dolori seguenti alla seduta di lavoro, infatti, conviene inclinare la schiena portando il piede sinistro in avanti mentre con il destro e il ginocchio si deve poter praticare una leggera flessione. Nel caso, invece, si debba portare a termine un lavoro di grande precisione, conviene avvicinarsi molto di più al pezzo che su cui si sta per agire.
Per quanto riguarda l’utilizzo vero e proprio della morsa da banco, invece, conviene serrare il pezzo tra le mordacchie facendo sporgere solamente una piccola parte. In questo modo, infatti, si evita la deformazione.
A questo punto, dopo avere concluso un piccolo viaggio tra le caratteristiche delle morse, è il caso di andare più nel particolare, considerando le soluzioni disponibili sul mercato. Iniziamo dalla morsa da banco Stanley FatMax . Questo prodotto è perfetto per un uso intenso, visto che il corpo è realizzato interamente in ghisa, ossia una lega conosciuta soprattutto per essere resistente al tempo e, per questo, anche la più utilizzata. Oltre a questo, poi, è dotata di una profondità pari a 85 mm e di un’apertura di 100 mm. Per finire con le sue caratteristiche tecniche, non bisogna dimenticare che questo tipo di strumento riesce a serrare a una pressione massima di 1400 kg. Molto, probabilmente, dipenderà dal fatto che le ganasce riescono a bloccare alla perfezione. Tutte queste qualità fanno della morsa Stanley FatMax un prodotto ottimo per portare a termine lavori in casa. Oltretutto, poi, il prezzo è decisamente contenuto.
Ultimo aggiornamento 2024-11-23 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Sempre per il bricolage, una valida soluzione è rappresentata dalla morsa Valex 100MM 1451575. La sua particolarità, rispetto agli altri due prodotti considerati fino a questo punto, è rappresentata dal fatto che ci troviamo davanti una morsa girevole. Oltre a questo, poi, è salda, perfetta e morbida nei movimenti. Anche in questo caso, dunque, ci si confronta con un oggetto dalle caratteristiche altamente professionali che, però, può essere utilizzato con particolare soddisfazione anche dagli appassionati del fai da te. Concludiamo la sua descrizione, ricordando che è costruita in alluminio verniciato. Il che significa che ha anche un aspetto piuttosto moderno.
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La lista continua con un altro modello di morsa da banco, ossia Blombach 40103, Si tratta di una morsa realizzata in acciaio 125 mm, ossia particolarmente resistente a varie sollecitazioni. Anche in questo caso, poi, ci troviamo davanti a un prodotto il cui costo è perfettamente adeguato alle caratteristiche che lo definiscono.
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Chiudiamo con la morsa da banco Clarke Inetrnational. Rispetto a tutte le altre, si tratta di uno strumento adatto alla lavorazione dei metalli. Dal punto di vista tecnico e strutturale ha una larghezza di 100 mm e un’apertura di ganasce di 100 mm con una profondità di 55 mm. A caratterizzarla, oltre a questi numeri, è soprattutto un altro valore corrispondete al peso totale. Questo è pari a 6 kg, il che significa che ci troviamo davanti una pressa particolarmente leggera, come è leggero anche il suo costo. In questo modo, dunque, chi volesse iniziare a realizzare dei lavori in casa o fosse già un appassionato alla ricerca di una pressa nuova, può portarsi a casa un oggetto dalle ottime qualità con una spesa veramente contenuta.
Ultimo aggiornamento 2024-11-23 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Chiudiamo la guida considerando anche l’attività di manutenzione che, soprattutto, serve a mantenere la pulizia dell’oggetto e una durevolezza maggiore nel tempo. Per quanto riguarda questo aspetto, comunque, le morse da banco non richiedono molto tempo. Alla fine della sessione di lavoro, infatti, basta pulire il tutto con dell’aria compressa e controllare che non siano rimasti dei residui di truciolo sulla vite. Periodicamente, poi, è importante ricordarsi di oliare le slitte e ingrassare le viti.
Seguendo i consigli proposti in questa guida è possibile trovare la migliore morsa da banco in modo semplice e veloce.
Morse da Banco più Vendute
In conclusione mettiamo a disposizione una lista dei modelli più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
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Ultimo aggiornamento 2024-11-09 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API