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In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come scegliere il migliore porta mollette per le proprie esigenze.
Le mollette, cioè le pinze che servono per fermare la biancheria stesa, una volta erano di canna, tagliata in pezzi, all’altezza del nodo. Anche quando non servivano si lasciavano incastrate sulla corda, pronte per l’uso, e duravano anni. Oggi le mollette sono fatte di plastica, belle e colorate, oppure di impasto ligneo, più resistente, ma sensibile alle muffe. E quando le dimentichi attaccate ai fili della biancheria, esposte agli agenti atmosferici, quelle in plastica si rompono e quelle in legno si infradiciano. Quindi la soluzione è lasciarle sul filo solo quando servono e poi riporle all’asciutto, magari in un porta-mollette, dove, tra l’altro, stanno in ordine.
Come Scegliere un Porta Mollette
Vediamo come scegliere un porta mollette.
Permeabile
Le mollette che vengono riposte nel porta mollette, dopo essere state usate per trattenere la biancheria, in genere sono umide, o addirittura bagnate, soprattutto se sono rimaste esposte fuori tutta la notte. Dunque la prima caratteristica del porta mollette deve essere la capacità di lasciare colare l’acqua senza trattenerla. Quindi deve essere forato come un cestello, oppure di un materiale permeabile come la tela.
Il materiale
Il materiale più usato per fare un porta-mollette è la plastica, realizzata a rete o a fasce sovrapposte, in modo da lasciare grondare l’acqua, e far passare l’aria, per non farle infradiciare. Ma nei puoi trovare anche di stoffa, leggera e colorata, o di legno verniciato, oppure di vimini, molto belli. Sconsigliati quelli in metallo, a meno che non si tratti di acciaio inossidabile. E, in ogni caso, è sempre meglio che il porta-mollette non sia troppo pesante perché, generalmente, va appeso da qualche parte.
La forma
Quelli più comuni sono a forma di canestrino. Ma ne puoi trovare con la struttura di una cassettina in legno, o simili ad una borsetta di tela. Puoi sceglierli anche di forme diverse, da appendere a parete, oppure ad un porta abiti. Ne puoi trovare in giro di tanti tipi, da quello simile al fazzoletto della cicogna, al patchwork a forma di sporta, a cui aggiungere in cima il gancio di una gruccia, o un moschettone d’acciaio.
La capacità
La capacità di un porta mollette dipende dalle tue necessità, e dal numero di mollette che devi metterci dentro. In genere un buon porta-mollette ha una capacità che va dal mezzo litro al un litro e mezzo. Oltre il litro e mezzo potrebbe risultare eccessivo. Però se è grande, e il suo spazio interno è diviso in scomparti, puoi anche differenziare le mollette, mettendo quelle per la biancheria pesante da una parte, e le più piccole per l’intimo da un’altra.
Dove appenderlo
Altra caratteristica che dovrai valutare quando scegli un porta mollette è il luogo dove andrai a metterlo. Generalmente il porta mollette rimane appeso allo stendi biancheria nel locale lavanderia, ma, se devi tenere chiuso lo stendino, il porta mollette va messo altrove. La soluzione può essere quella di collocarlo in un armadio, oppure di attaccarlo al muro. Nel primo caso quasi certamente si tratta dell’armadio delle scope e degli strofinacci. In alto c’è sempre una bacchetta appendi abiti e puoi metterlo lì.
Ma se vuoi farne anche un oggetto da decoro, simpatico e divertente, allora puoi attaccarlo a parete. Una bella tasca capiente, realizzata in patchwork con lo sfido degli scampoli, o acquistata in un mercatino solidale, da appendere ad un gancio sopra la lavabiancheria, o nell’angolo delle bottiglie dei detersivi.
Ovviamente la maniera di appenderlo nell’armadio, o ad un appendiabiti, o a parete, è diversa. Vediamo allora come deve essere il supporto per appendere un porta mollette.
Se il porta mollette va appeso alla bacchetta porta abiti di un armadio, o ad uno stendino, la soluzione migliore è quella del gancio, preferibilmente in metallo o in plastica, simile a quello che trovi nelle grucce per gli abiti. Se il perno è girevole è ancora meglio. Se invece devi collocarlo a parete basta un nastro annodato, o un anello tra i 3 e i 5 centimetri di diametro, possibilmente di legno o in plastica. Se invece va conservato in un cassetto o sopra un mobile, allora il supporto non serve, e il cestino va riposto, oppure appoggiato sul piano.
A questo punto non ti rimane che scegliere il porta mollette più adatto alle tue esigenze. Se devi metterlo a vista nel tinello dove lavori, ma ricevi anche amici e amiche, meglio un patchwork da appendere al muro, magari con un pupazzetto cucito sopra. Se devi appenderlo ad una bacchetta dello stendino meglio un canestrino in plastica, o un cestello, sempre in plastica, con un gancio per fermarlo. Se lo devi nascondere nell’armadio va bene un sacchetto di tela grezza chiuso con un cordino, mentre se lo devi riporre su un piano, che sia la scansia di un mobile da lavoro, il tavolo da stiro, o la lavatrice, allora va bene la scatola di legno, o in vimini, con un coperchio a rete, per fare circolare l’aria.
Porta Mollette più Venduti
In conclusione mettiamo a disposizione una lista dei porta mollette più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
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Ultimo aggiornamento 2024-11-17 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API