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In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come scegliere il migliore raffrescatore evaporativo per le proprie esigenze.
Se l’estate sta per bussare alle porte portando la promessa praticamente certa di calore, afa e temperature desertiche, è il caso di soffermarsi un attimo a pensare come potere combattere adeguatamente tutte queste minacce e passare al meglio la bella stagione.
Ovviamente, sarebbe opportuno farsi trovare pronti all’evenienza e non trascinarsi, sconvolti e provati da notti insonni passate a cercare anche un solo alito di vento, fino al primo rivenditore specializzato anelando e sperando di trovare un condizionatore.
In questo caso, infatti, non solo si potrebbe correre il rischio di trovarsi davanti all’esaurimento delle scorte ma, nel migliore dei casi, si potrebbe essere costretti a sborsare una cifra esagerata per godere di fresco almeno tra le mura domestiche.
Come Scegliere un Raffrescatore Evaporativo
Un impianto di aria condizionata ha un costo piuttosto alto anche se non acquistato in condizioni di emergenza e, come se non bastasse, richiede dei piccoli o grandi interventi strutturali per essere messo in funzione. La domanda, a questo punto, è relativa a come riuscire a resistere all’afa estiva e concedersi delle piacevoli ore di sonno ristoratore nonostante l’umidità no voglia concedere una tregua.
La risposta a queste problematiche non da poco viene dal raffrescatore evaporativo. Per chi ancora non conoscesse questo strumento, specifichiamo che si tratta di un dispositivo molto intelligente, con cui è possibile rinfrescare ambienti medio piccoli. In sostanza potrebbe mostrare tutta la sua utilità soprattutto all’interno di appartamenti dalla metratura contenuta o in singole stanze. Oltre a questo, poi, non richiede installazioni complesse, in cui sono previsti fori e assemblaggi, consuma poca energia elettrica, ha un costo contenuto e, come se non bastasse, è anche uno strumento ecologico, che presta particolare attenzione alla’ambiante.
Dopo avere elencato tutte queste qualità, andiamo a vedere più nello specifico in cosa consiste il suo funzionamento. Iniziamo con il dire che, per il suo funzionamento, il raffrescatore evaporativo non ha bisogno di utilizzare gas refrigeranti o dei componenti chimici. In sostanza, dunque, per portare refrigerio, questo strumento si avvale esclusivamente di elementi naturali come l’acqua e il ghiaccio. Due elementi, questi, che devono essere semplicemente inseriti all’interno di un serbatoio in grado di contenere anche diversi litri. In questo modo, dunque, il rafffrescatore è in grado di funzionare per moltissime ore, se non addirittura per l’intera giornata. Una volta provveduto ad alimentarlo con questi due semplici elementi, il raffrescatore penserà a creare una piacevole frescura alla vostra stanza. Il meccanismo è molto semplice, visto che non si discosta poi molto da quello di un semplice ventilatore. Al suo interno, infatti, viene azionata proprio una ventola che, oltre a spostare dell’aria, ha la possibilità di produrre una ventilazione a temperatura più bassa rispetto a un qualsiasi altro ventilatore. Questo proprio grazie all’evaporazione dell’acqua. In sostanza, dunque, un sistema filtrante, spesso realizzato con materiali assorbenti a nido d’ape o con pannelli che si inumidiscono a contatto con il liquido, fa in modo che le ventole, con il loro movimento, inneschino il processo di evaporazione, nebulizzando letteralmente l’acqua e il ghiaccio nell’aria spostata.
A questo punto, considerato quanto lo strumento sia economico, cerchiamo di capire per quale ragione non ha avuto, fino a questo momento, una grande diffusione. Bisogna specificare che, fino a qualche anno fa, i raffrescatori venivano utilizzati per rendere più gradevole l’aria e la temperatura di ambienti molto grandi come, per esempio, i capannoni. In quei casi, infatti, usare refrigeratori classici avrebbe rappresentato una spesa eccessiva, se non addirittura proibitiva. Solamente negli ultimi tempi le aziende hanno cominciato a realizzare dei modelli più compatti, adatti per essere inseriti senza troppo ingombro all’interno di normali appartamenti. Unico aspetto veramente negativo di questo piccolo dispositivo è rappresentato dall’umidificazione dell’ambiente, visto che, in alcuni casi estremi, potrebbe alzare il livello di umidità nella stanza. Nel caso si presentasse questo pericolo è bene sapere che può essere utilizzata anche solamente la funzione ventilatore.
Dopo tutte queste informazioni generali andiamo a vedere più da vicino alcuni modelli di raffrescatore. Il primo Macom 995 Typhoon. Questo ha una potenza di 100 W e una tanica interna dell’acqua della capienza di 15 l. Il dispositivo, poi, è anche un umidificatore, visto che presenta la funzione apposita. Dal punto di vista strutturale, è dotato di quattro ruote piroettanti con sistema di blocco. Una delle caratteristiche messe particolarmente in evidenza dal produttore, poi, è la potenza del flusso d’aria, capace di arrivare fino a 1500 metri cubi all’ora. Nella confezione, inoltre, è possibile trovare anche due panetti di ghiaccio. Questi, una volta inseriti, nel loro contenitore contribuiscono ad abbassare ancora di più la temperatura della stanza. Importante è anche la possibilità di regolare i diffusori di fuoriuscita dell’aria per farw in modo che venga direzionata sia livello verticale che a livello orizzontale. Per finire, non dimentichiamo che è possibile utilizzare tre diversi livelli di velocità e la funzione di autospegnimento. Il tutto regolabile attraverso il telecomando o i tasti posti sul pannello nella parte superiore.
Molto interessante è anche Honeywell CS071AE. Il dispositivo ha una capienza di 7 l, ma è l’aspetto dei consumi che merita una certa attenzione. In questo caso, infatti, ci troviamo davanti ad una potenza massima di soli 50 W e ad una appartenenza alla classe energetica A+++. In questo modo i produttori hanno voluto puntare tutto proprio sul risparmio, per permettere che il raffrescatore sia utilizzato anche 24 ore su 24 senza che questo vada ad incidere in modo pesante sulla bolletta. Il modello, inoltre, è dotato anche di un filtro in carbonio per farw in modo che l’aria sia depurata. Per finire, il dispositivo dispone anche di un timer, grazie al quale è possibile regolare l’emissione da un minimo di trenta minuti ad un massimo di sette ore e mezza, e di tre diverse velocità. Tutte le funzioni possono essere impostate grazie alla pulsantiera presente sulla parte superiore del dispositivo.
Seguendo le indicazioni presenti in questa guida è possibile scegliere il migliore raffrescatore evaporativo in modo semplice e veloce.
Raffrescatori Evaporativi più Venduti Online
In conclusione mettiamo a disposizione una lista dei modelli più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
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Ultimo aggiornamento 2024-11-16 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API