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Spesso uno spazio esterno inutilizzato può essere sfruttato meglio trasformandolo in una serra. Chi ha molte piante in casa e fuori, ha spesso il problema di sistemarle in un luogo adatto dopo la fioritura o nella stagione fredda. Avendo spazio, costruire una serra in fondo al giardino, sul terrazzo o sul balcone è la soluzione migliore. Fucsie, gerani e tante altre piantine fiorite, dopo aver trascorso l’inverno al riparo, torneranno a ravvivare il giardino e la casa con i loro allegri colori durante la buona stagione. Nelle grigie giornate invernali le piantine fiorite vi daranno una nota di allegria. Inoltre, serre del genere sono ideali anche per l’orto o semplicemente per coltivare odori ed erbe aromatiche, unendo l’utile al dilettevole.
Le serre si sono diffuse in Europa solo verso la fine del XVII secolo, nonostante le prime fossero state già costruite nell’ultima parte del XV secolo, soprattutto in Spagna, per riparare le prime piante esotiche importate dall’Asia e dalle Americhe, e per coltivare le arance. Tuttavia, è soprattutto durante il XIX secolo che si sono diffuse, maggiormente nella Francia della Belle Époque e nell’Inghilterra Vittoriana, dove erano molto di moda per la conservazione di giardini botanici, mentre in Italia sono nate soprattutto per la coltivazione dei fiori (Liguria). A questo periodo risalgono, per esempio, le serre immense e di grande bellezza architettonica del celebre Kew Garden di Londra. Da allora, le serre sono state concepite secondo due destinazioni opposte: la coltivazione di piante e la creazione di spazi verdi e distensivi, quali verande o giardini d’inverno. Le prime hanno dunque un carattere essenzialmente funzionale poiché permettono di ottenere dei raccolti ortofrutticoli o floreali fuori stagione. I giardini d’inverno, invece, costituiscono, di fatto, un locale supplementare della casa; la coltivazione delle piante ha perciò un carattere decorativo. Un tale locale può fungere da salotto o da sala da pranzo. Nelle dimore prestigiose, si possono trovare immensi giardini d’inverno, dall’aspetto un po’ selvaggio, poiché ricordano la foresta tropicale, comprendenti persino degli specchi d’acqua e delle fontane. Al momento di scegliere una serra, di installarla e di sistemarla in giardino, sul balcone o sul terrazzo bisogna dunque saper agire in funzione della sua destinazione. Tuttavia, non è impossibile conciliare i due aspetti in una stessa serra, a condizione di distribuire razionalmente gli spazi tra coltivazione dell’orto e delle piante.
Serre Riscaldate e Serre Fredde
Tradizionalmente, le serre destinate alla produzione comprendevano una parte inferiore costituita da muretti di mattone, con un’ossatura di pannelli a vetri a due spioventi (serre olandesi). Oggi, le serre a tunnel sono quelle che vanno per la maggiore per la coltivazione degli ortaggi a livello industriale. In generale le strutture in alluminio si sono ampiamente imposte per tutte le serre di questo tipo, poiché sono leggere e solide nello stesso tempo, e permettono di disporre di una grande superficie vetrata (non ci sono infatti zone buie nella parte inferiore della serra).
La realizzazione per serre fai da te è abbastanza semplice e non richiede delle fondamenta importanti (solo una semplice soletta di cemento sotto le pareti). Potrete anche montare la serra da soli, acquistando un modello prefabbricato. L’installazione di questo tipo di riparo è da decidersi essenzialmente in funzione dell’esposizione e della direzione dei venti; conviene evitare, il più possibile, l’ombra di grandi alberi o di costruzioni adiacenti elevate. Tuttavia, bisogna sottolineare che alcune serre non si distinguono affatto per il loro carattere estetico. Possono persino rovinare la decorazione di un giardino. Dovrete dunque sforzarvi per ben integrare questi elementi all’ambiente vegetale, piantando degli arbusti in prossimità, senza impedire una buona esposizione al sole dei pannelli vetrati.
Le serre si distinguono, di solito, in tre categorie: le serre fredde, la cui temperatura non scende mai al di sotto degli 0 gradi, le serre temperate, la cui temperatura invernale è dell’ordine di 12 o 13 gradi e non scende mai al di sotto dei 10 gradi, e le serre calde, la cui temperatura è compresa tra i 20 e i 30 gradi. Un riscaldamento per serre potente, abbastanza costoso, considerate le perdite termiche dovute ai pannelli a vetri, è indispensabile solo se desiderate coltivare delle piante che esigano molto calore, come per esempio le orchidee tropicali. Se la serra è utilizzata, essenzialmente, per riparare le specie gelive come il pelargonio, la cobea, l’agerato, la fucsia o ancora gli arbusti da coltivare in vaso come l’oleandro, il solanum, il gelsomino, la buganvillea, l’ibisco rosa o altre specie dello stesso tipo, potrete accontentarvi di un riscaldamento modesto, che manterrà dei minimi notturni di alcuni gradi. Questa temperatura permette inoltre di seminare precocemente i prodotti ortofrutticoli e di guadagnare, così, circa quindici giorni, o un mese, sul raccolto. Bisogna riscaldare maggiormente, per coltivare delle piante d’appartamento quali le begonie e i ficus.
Le nuove serre sono di facile manutenzione, quando sono dotate di materiale moderno, come un sistema di apertura automatico delle pensiline, dei ventilatori, un riscaldamento elettrico con termostato, dei diffusori di insetticida, un sistemi di innaffiatura automatica e programmabile.
Serre a Tunnel per l’Orto
Le serre tunnel si potrebbero dividere in due grandi famiglie: quelle per l’hobbista e quelle per la produzione a livello industriale. Se l’obiettivo è la coltivazione dell’orto durante tutto l’anno per poter mangiare frutti e verdure genuine, coltivate con le proprie mani, serre a tunnel di dimensioni ridotte e con pochi accessori possono fare al caso proprio. Naturalmente maggiore sarà la sofisticazione richiesta maggiore sarà il prezzo.
Per quanto riguarda le tipologie di serre a tunnel possiamo distinguere quelle con tunnel tradizionale a forma di arco e le serre con tunnel a pareti verticali. In quest’ultimo caso, le pareti verticali non solo aumentano il volume stesso della serra ma consentono anche di poter entrare al suo interno con un trattore e altre macchine agricole fino all’altezza raggiunta dal filo dei montanti.
Il prezzo delle serre a tunnel, dipende, come dicevamo prima, dagli accessori che si vogliono integrare nella serra; ad esempio, il prezzo varierà se scegliamo aperture delle falde del tetto o aperture automatizzate lateralmente, presenza del riscaldamento, ecc. Allora a questo punto per chi volesse rivolgersi a delle aziende di vendita serre a tunnel dovrà prima di tutto porsi alcune domande come quelle relative a se si deve coltivare tutto l’anno, in quali periodi e cosa si vuole coltivare.
Rispondendo a queste semplici domande già si potrà cominciare a scegliere tra le varie opzioni e cioè: serra a tunnel con pareti verticali o serra curva, copertura della serra a tunnel effettuata con film plastico singolo, doppio o ancora con materiale rigido, tamponatura delle pareti mediante film plastico oppure con vetro, ed infine optare per delle aperture sul tetto oppure per quelle laterali. Bisogna aggiungere a tutto ciò anche la presenza o meno del riscaldamento.
Come si può ben notare dare un prezzo al mq ad una serra a tunnel è molto difficile per la miriade di accessori che possono esserci. Comunque, in linea di massima, il costo per una serra tunnel con pareti verticali, aperture laterali mediante arrotolamento, testate con copertura in telo plastico, si aggirerebbe all’incirca sui 12 euro al mq. Naturalmente, maggiore sarà la superficie da ricoprire minore sarà il prezzo al mq. Poi bisogna stare attenti anche a piccole accortezze come scegliere serre a tunnel in alluminio vetro invece che ferro vetro. Nonostante quest’ultime possano essere ottime serre, i porta vetro se in ferro zincato alla lunga potrebbero dare dei problemi a causa delle formazione di ruggine al di sotto delle canalette delle lastre di vetro.
In linea di massima, bisogna affidarsi a ditte serie per valutare insieme ai tecnici forniti dall’azienda stessa quale progetto di serra tunnel può andar bene in base al tipo di coltivazione, all’esposizione e alla localizzazione della futura serra.
Serra per il Terrazzo
La coltivazione di un piccolo orto in serra se fatto con passione regala molte soddisfazioni e sapori genuini: per chi non dispone di un fazzoletto di terra da adibire allo scopo si propone una valida soluzione. L’ingombro di questa serra è soli 120×120 cm, quindi è ideale anche per essere collocata sul terrazzo di un appartamento ed i pannelli che la compongono, una volta realizzati, si assemblano e si smontano rapidamente. Si fissano per mezzo di squadrette metalliche ad un pavimento realizzato in listelli 21×95 mm, rialzato da terra da tre listelli identici posti sotto il piano; anziché vetro è stato usato un telo di plastica trasparente, leggero ed in grado di resistere all’esposizione solare per lungo tempo. Per sfruttare lo spazio relativamente modesto si può optare per dei fili per le piante. Ad un filo di ferro fissato alla struttura del tetto si legano altri spezzoni in verticale che fanno da supporto per lo sviluppo in altezza delle piante. Così facendo, si può lasciare un corridoio minimo all’interno e facendo a meno di vasi o altri contenitori con piccole astuzie lo spazio si rivela sufficiente per avere a portata di mano un piccolo orto sul terrazzo di casa.
Serra per il Balcone
Tre livelli per seminare, veder crescere le piante e ornare di fiori la casa con poca spesa. Economia, efficacia e estetica, delle buone ragioni per costruire questa serra da balcone. In cima alla costruzione, una vaschetta riservata alle sementi, sotto, una cassetta più profonda per trapiantare le piante o rinvasarle, in basso, uno spazio per riporre gli utensili ed il materiale. Insomma, una serra da balcone pratica e funzionale, che funge contemporaneamente da mobile decorativo. Questa serra poggia su quattro gambe che costituiscono al tempo stesso i montanti tra i quali sono installati i tre livelli. La struttura è dotata di una perfetta stabilità e lascia penetrare la luce da ogni parte. Inoltre, i lati e le ante a vetro conserveranno il calore indispensabile per la crescita delle pianticelle. Per ragioni che riguardano sia la stabilità della costruzione che le esigenze delle piante, la cassetta per la semina è situata nella parte alta della serra, perché è più leggera, contiene meno terra, e questa sistemazione consente anche di ricevere il massimo della luce. La cassetta per rinvasare o trapiantare, invece, è montata nel settore inferiore, perché pesa di più, il volume di terra è superiore, e contribuirà a stabilizzare tutta la costruzione. Infine, un cassetto vi sarà utile per riporre gli utensili. Questa serra, come si è già avuto modo di immaginare, troverà il suo posto su un balcone o una terrazza. Può essere fissa o montata su rotelle.
Il materiale occorrente per procedere alla costruzione di questa serra consiste in: listelli di 20 x 60 mm, compensato di 12 mm, bacchetta a quarto di cerchio, 2 cerniere, ganci di chiusura, cerniera a compasso, carta vetrata, spine, viti per legno, mastice. Per gli utensili, invece, bisogna attrezzarsi di: riga metallica, seghetto alternativo, sega a dorso, cassetta per ugnatura, pialla, trapano, cacciavite, martello, mazzuolo.
Serra in legno
La serra in legno costituisce un eccellente esempio di integrazione di costruzione per serre in un giardino. Risulta essere molto decorativa, armoniosa e discreta, grazie alla sua struttura in legno, alla sua forma quadrata e al suo tetto a quattro spioventi. Inoltre, le sue dimensioni sono proporzionate a quelle del giardino e della terrazza. Infine, è graziosamente decorata con piante in buono stato e ben fiorite e trova perfettamente la sua collocazione sul bordo della terrazza tra i mixer border molto curati. Per riuscire nella realizzazione di un ambiente di questo tipo, bisogna, naturalmente, acquistare una serra in legno decorativa e di buona qualità. Se siete abili, potrete realizzarla da soli. Alcuni produttori, non compresi tra quelli più importanti in questo campo, realizzano delle vere e proprie meraviglie. Così potrete trovare in vendita delle serre, in legno o in metallo, su misura ed in funzione dell’architettura della vostra casa. Per darvi un’idea delle possibilità offerte dal mercato, la cosa migliore consiste nel visitare un’esposizione dedicata al giardinaggio. Tuttavia, non è indispensabile effettuare degli investimenti eccessivi, per dare al vostro interno lo spirito di un giardino d’inverno, anche se si tratta di un appartamento. Risulta essere sufficiente infatti disporre di una piccola veranda, di un balcone a vetri, o persino di un’ampia luce con porta a vetri o, ancora, di una grande finestra; una buona luce dà infatti la possibilità di coltivare numerose piante. Sarà dunque sufficiente disporle come si deve, e decorare l’angolo in modo appropriato, per evocare un piccolo giardino botanico. Utilizzate ampiamente le piante sospese che occupano lo spazio in altezza. Se la luce è debole, potrete utilizzare delle lampade speciali per piante d’appartamento.
Altri Tipi di Serra
La serra in policarbonato è adatta per proteggere le piante e i fiori dal gelo e dalle intemperie dei mesi invernali, lasciandoli esposti comunque alla luce naturale per tutta la durata della stagione. Per la struttura si usano profilati di alluminio e lastre di policarbonato alveolare, resistente all’azione dei raggi ultravioletti. Il sistema di aggancio fra lastre e profili avviene senza forature, per evitare l’infiltrazione dell’acqua. Anche nei periodi più freddi dell’anno, il policarbonato facilita l’accumulo di calore dei raggi solari e il processo di termoregolazione dello spazio interno, consentendo di evitare l’installazione di appositi impianti di riscaldamento. I profili di alluminio sono resistenti alla corrosione e non hanno bisogno di manutenzione.
Manutenzione Serra
La serra, calda o fredda che sia, utilizzata per riparare le piante all’arrivo del freddo prima di essere di nuovo riempita ha bisogno di manutenzione. Il primo lavoro è una bella pulizia da ragnatele, foglie morte rimaste dal precedente utilizzo, sacchi vuoti e altro materiale di scarto. Anche tutti gli utensili, i vasi, i fertilizzanti, ed il terriccio che nei mesi estivi ha trovato un valido riparo devono essere portati all’esterno. Si provvede a bagnarla dall’esterno con acqua a getto pieno, erogata con la canna o con l’idropulitrice, per capire se vi sono perdite che possano causare l’ingresso di acqua e di freddo. Se sono di piccolo conto, si riparano con l’utilizzo di silicone e collanti specifici, o si provvede alla sostituzione del pezzo. Nell’occasione, con una spazzola, pulire la superficie vetrata per rendere massimo il passaggio della luce all’interno, luce che nei mesi invernali è destinata a diminuire. Anche se la serra è di materiale plastico, è necessario pulirla accuratamente prima di inserire le piante. All’interno la pulizia dovrà essere più accurata, con acqua e ipoclorito di sodio, la normale candeggina, per togliere sporco, muffe e abbattere la carica microbica esistente. Muffe, funghi e batteri trovano nelle serre, anche in quelle fredde, un ambiente ideale per svilupparsi, caratterizzato da elevata umidità e temperature maggiori di quelle esterne. Assicurarsi che il fondo sia dotato di una capacità drenante per poter sgrondare l’acqua.
Seguendo le indicazioni presenti in questa guida è possibile scegliere la migliore serra da giardino in modo semplice e veloce.
Serre da Giardino più Vendute
In conclusione mettiamo a disposizione una lista dei modelli più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
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Ultimo aggiornamento 2024-10-12 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API