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In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come scegliere la migliore piastra elettrica per le proprie esigenze.
Un toast o un panino caldo sono il massimo per iniziare la giornata, per un pranzo veloce e per uno spuntino gustoso da fare ogni volta che si vuole.
Panini e toast caldi si preparano in un attimo, con grande velocità e praticità, con l’apposita piastra elettrica, quella che attualmente potete vedere in molti bar, di solito con piano cottura in ghisa, sebbene se ne trovino anche in vetroceramica, a induzione e misti vetroceramica ghisa.
In linea di massima, la cottura su ghisa viene preferita visto che conferisce al panino e al toast un sapore più rustico e lascia quelle caratteristiche righe nere che trovano tanti estimatori. Se la piastra serve per un bar o comunque per un locale pubblico, magari è il caso di tenerne conto.
Vediamo quale piastra scegliere dunque e quali caratteristiche e dimensioni sarebbe meglio che avesse.
Come Scegliere una Piastra Elettrica per Panini
Per prima cosa, tenete conto della richiesta dei panini da parte della clientela. Se le richieste non sono tante, può bastare un macchinario a piastra unica, le cui dimensioni del piano cottura sono di solito comprese tra 22×23 cm e 26×24 cm.
Le piastre più grandi, doppie, sono ideali per locali grandi, che oltre a smerciare un grande numero di toast e panini, hanno la necessità di usare questo elettrodomestico anche per cuocere altri cibi, ad esempio salsicce e verdure grigliate.
Con la doppia piastra si evitano contaminazioni tra sapori e si risparmia sui consumi, in quanto nelle giornate in cui il flusso dei clienti è minore e pertanto anche le richieste, è possibile utilizzarne solo una.
Le dimensioni delle piastre doppie corrispondono a 36×43 cm e 70×50 cm.
Un altro elemento decisivo, che dovrebbe orientare verso la scelta di un modello specifico, è il coperchio, che può essere singolo, doppio o può esserci una copertura unica per entrambi i piani cottura.
Diciamo che per fare diverse preparazioni è meglio la copertura doppia, visto che in questo modo si evitano inutili perdite di calore e anche assorbimenti di potenza più elevati.
Bisogna poi scegliere tra coperchio fisso o coperchio basculante.
In linea di massima è meglio quello basculante, che si adegua allo spessore dei cibi che vengono cotti sulla piastra, mentre quello fisso, non avendo questa caratteristica, non riesce in genere a cuocere in modo altrettanto omogeneo.
Passiamo dunque ad analizzare lo spessore del piano cottura, altro elemento di fondamentale importanza al momento di acquistare una piastra elettrica.
Più esso è spesso, più il calore viene mantenuto anche quando la piastra è spenta, perché ci vuole più tempo per fare in modo che raffreddi.
Tuttavia, questo indiscutibile vantaggio ha anche il rovescio della medaglia, le pulizie possono essere fatte solo a piastra rigorosamente fredda e, visto che si deve aspettare più tempo perché ciò avvenga, potrebbero esserci dei ritardi nel servizio.
Valutate da voi cosa è meglio per le vostre esigenze e, soprattutto, per quelle dei vostri clienti.
Lo spessore delle piastre attualmente in commercio è compreso tra i 5 e i 15 millimetri.
Vediamo quanto consumano le piastre elettriche.
Da 1500 W a 4500 W, dipende dal modello e soprattutto dall’uso che si fa.
Tenete conto che la temperatura va da 0 a 300 gradi, che possono essere regolati tramite un apposito dispositivo controllabile con il timer.
Sui modelli di piastra più grandi e doppi è in genere indicata la potenza massima, ma tenete conto che essa può essere considerevolmente abbattuta quando se ne utilizza solo una.
Sarebbe anche opportuno che la piastra fosse dotata di timer e dell’opzione per escluderlo, quando serve, e anche di una bacinella di scarico, questa solitamente in dotazione solo dei modelli più grandi. Essa permette di eliminare facilmente e velocemente briciole e residui di cibo che si depositano durante la cottura.
Ovviamente, per fare in modo che la piastra elettrica possa durare a lungo nella piena efficienza, è indispensabile una manutenzione minima ma accurata e puntuale, che di solito è indicata sul libretto fornito dalla stessa casa produttrice e a cui è necessario attenersi.
La piastra non deve mai essere immersa in acqua e il piano in ghisa non deve mai essere pulito con spugne abrasive, perché lo graffierebbero, ma solo con panni morbidi.
Anche le operazioni di pulizia giuste sono riportate sul libretto delle istruzioni, ma in genere basta un panno umido strizzato, per evitare l’eccessiva umidità, che potrebbe danneggiare la piastra, e che non perda pelucchi. La bacinella di raccolta, se presente, può essere lavata in lavastoviglie.
Una volta pulita, bisogna lasciare aperta la piastra per dar modo all’umidità di evaporare completamente.
Per pulire il corpo macchina in acciaio infine, si possono utilizzare detergenti e sgrassatori specifici che però non siano chimicamente troppo aggressivi per evitare di rovinarne la superficie.
Seguendo le indicazioni proposte in questa guida è possibile scegliere la migliore piastra elettrica in modo semplice e veloce.
Piastre Elettriche per Panini più Vendute Online
In conclusione mettiamo a disposizione una lista dei modelli più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
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Ultimo aggiornamento 2024-11-04 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API