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In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come scegliere il migliore spremipomodoro per le proprie esigenze.
Lo spremipomodoro è uno strumento molto usato, soprattutto d’estate quando i pomodori sono maturi e si fa la salsa fresca. Ma è utile tutto l’anno, perché si possono passare anche legumi e verdure cotte, o altri ortaggi.
Nelle cucine multiaccessoriate non manca mai, anche se esistono ancora modelli che funzionano manualmente. Per le piccole quantità infatti quelli manuali vanno ancora bene, ma appena bisogna spremere un paio di chili in più è meglio usarne uno elettrico.
Vediamo come scegliere uno spremipomodoro elettrico.
Come Scegliere uno Spremipomodoro
Una delle cose che influiscono sulla scelta è la quantità di pomodoro da spremere. Perché in questo caso non cambia solo la capienza della macchina, o la potenza del suo motore, ma è diverso anche il sistema di premitura, di filtraggio e di raccolta. Infatti quelli più piccolini sono molto simili ai loro fratelli manuali, mentre quelli più grandi, da banco, adottano un sistema differente. E poi ci sono le macchine industriali per le ditte di conserve. Ma cominciamo a vedere le più minuscole.
Spremipomodoro elettrico per piccole quantità
Lo spremipomodoro per piccole quantità è uguale a quello manuale, con la differenza che al posto della manovella ha un motorino elettrico. Risulta essere fatto con un cestello a forma tronco conica, in fondo al quale si inserisce un filtro setaccio, tondo e con buchi di varia grandezza. Sopra il filtro si incastra una lama rotante, con un lembo sollevato.
Questa lama raccoglie, sotto la parte sollevata, il pomidoro cotto e lo preme contro il filtro, facendo colare il sugo e trattenendo le bucce e i semi. La lama gira lentamente, grazie ad un motore demoltiplicato, in modo da concentrare la forza sulla premitura. Con pazienza ci puoi spremere dentro anche un paio di chili, smontando, pulendo e rimontando il filtro ad ogni passata. Ma è ottimo anche per legumi, ortaggi e verdure bollite.
Spremipomodoro elettrico per fare le bottiglie di salsa
Se devi fare qualche bottiglia di salsa per l’inverno, fossero pure una decina, ti serve uno strumento diverso. Cioè uno spremipomodoro da banco. Lo riconosci dalla forma e anche dalla potenza. Ma vediamo come è fatto. Innanzi tutto il motore è su un blocco separato, lungo anche 30 centimetri e alto 20, con una base forata per ancorarlo ad un banco.
Dalla parte del rotore ha due prigionieri per ancorare saldamente il portabicchiere, e l’asse rotante è a sezione quadrata in modo da adattarsi al torchio. Sopra il portabicchiere c’è un imbuto di acciaio, mentre dentro c’è il torchio a vite, che gira a contatto con il filtro conico. Quando butti nell’imbuto il pomodoro bollito, questo finisce tra le spire del torchio che lo spinge contro il filtro. Il sugo va nella scodella e la buccia esce frontalmente per essere messa nel compost.
Spremipomodoro elettrico con filtro in acciaio e bicchiere convogliatore
Lo spremipomodoro elettrico con filtro in acciaio e bicchiere convogliatore unisce le caratteristiche dello spremipomodoro casalingo alla tecnica dello spremipomodoro da banco. Infatti funziona esattamente come quello da banco, con la differenza che è più piccolo, meno potente, e può essere ancorato al tavolo della cucina con un morsetto. Ovviamente capacità, materiali e potenza non sono paragonabili, ma è molto più funzionale di quello con lama e filtro sul fondo.
La potenza dello spremipomodoro
Tra gli spremipomodoro la prima cosa che fa la differenza è la potenza del motore. Infatti mentre una macchina da 300 o 400 Watt non è in grado di realizzare una spinta energica della poltiglia contro il filtro, e la si deve caricare con poco pomodoro, macchine con motori da 1000 Watt caricano anche un chilogrammo per volta. Poi devi fare anche attenzione ai materiali con i quali sono costruiti. Il corpo motore in acciaio è decisamente meno pesante e più longevo di quello in ghisa.
Il perno collegato all’albero di trasmissione può essere in plastica o in acciaio. Il portabicchiere, in quelli piccoli ed economici è in plastica, mentre in quelli più resistenti è in ghisa. L’imbuto raccoglitore può essere in plastica o in acciaio, mentre il cono che fa da filtro deve essere necessariamente in metallo, almeno alluminio. Il vitone torchio, in molti spremipomodoro, è in plastica mentre dovrebbe essere comunque in ghisa. E, alla fine, è fondamentale che tutti gli elementi dello spremipomodoro siano separati tra loro e facili da smontare e pulire.
Come scegliere uno spremipomodoro
Se ti serve uno spremipomodoro per fare un sugo veloce, da scodellare sui maccheroni, te ne basta uno tradizionale, con il motorino al posto della manovella. Ne trovi anche con batterie ricaricabili, quindi senza avere l’impiccio del filo mentre lavori. Se invece vuoi fare delle bottiglie, devi prendere lo spremipomodoro da banco, con un motore da almeno 800 Watt, e con il porta bicchiere e il vitone torchio in ghisa. Se invece ne fai un uso casalingo frequente, puoi optare per la versione ridotta dello spremipomodoro da banco, facendo attenzione che sia totalmente smontabile, e che i pezzi di maggiore usura siano in metallo.
Spremipomodoro Elettrici più Venduti Online
In conclusione mettiamo a disposizione una lista dei modelli più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
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Ultimo aggiornamento 2024-11-19 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API